Olimpiadi Tokyo 2020, oggi Mattarella consegna il Tricolore ai portabandiera azzurri

Malagò (Coni) al presidente della Repubblica: "Lei è il nostro Capitano". Alla cerimonia presente una delegazione di 200 persone

Mattarella con Elia Viviani e Jessica Rossi

Mattarella con Elia Viviani e Jessica Rossi

Roma -  "Il 23 luglio quando si apriranno i Giochi di Tokyo, saremo felici di ricordare lei che è il nostro Capitano, perché quel giorno coincide con il suo compleanno, con i suoi 80 anni. Saremo ancora più onorati di portare quel vessillo". E' l'omaggio al presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha tributato il numero uno del Coni, Giovanni Malagò oggi al Quirinale. L'occasione è stata la cerimonia di consegna del Tricolore da parte del capo dello Stato ai portabandiera azzurri che sfileranno ai Giochi Olimpici e Paralimpici di Tokyo 2020. La delegazione degli atleti italiani, composta da circa 200 persone, ha fatto il suo ingresso guidata dagli alfieri olimpici, Jessica Rossi ed Elia Viviani, e da quelli paralimpici, Bebe Vio e Federico Morlacchi. Al loro fianco i presidenti del Coni e del Cip, Giovanni Malagò e Luca Pancalli. 

"Sarà un'Olimpiade anomala a causa del rinvio di un anno. Noi per la prima volta avremo due portabandiera, Jessica Rossi ed Elia Viviani. Una scelta innovativa dell'Italia. Al tempo stesso è utile ricordare che, durante la Cerimonia di inaugurazione del 23 luglio, la delegazione sarà ancora più onorata di portare quel vessillo visto che il presidente compirà quel giorno 80 anni. Grazie per avere ancora una volta avuto quella sensibilità e quella attenzione nel volerci ricevere in questa cerimonia che è diventata una meravigliosa tradizione del nostro Paese, del nostro mondo. Siamo nella casa degli italiani e nessuno si riconosce più di chi va a rappresentare con la bandiera il nostro Paese". 

Malagò ha garantito il massimo impegno degli atleti che gareggeranno in Giappione. "Non c'è mai stata una presenza così significativa ai Giochi Olimpici, compresa quella femminile. I criteri di selezione sono sempre più restrittivi, garantiamo l'impegno formidabile di questa squadra di far onore al nostro Paese. Con l'auspicio di rimanere tra le prime 10 nazioni del mondo e di conservare il quinto posto nel medagliere tra Giochi estivi e invernali".

"C'è un'incredibile attesa per questo evento, perché lo sport rappresenta come pochi un momento di coesione nazionale. Chiudo con una citazione per la ricorrenza dei 700 anni della scomparsa di Dante che nell'ultimo canto dell'Inferno dice "E quindi uscimmo a riveder le stelle". Le stelle sono gli atleti e le atlete qui presenti, che daranno luce e speranza al nostro Paese oggi e per sempre. Viva lo sport e viva l'Italia".