Conor McGregor, chi è il campione di mma che ha tirato un pugno a dj Francesco

L'adolescenza a Dublino, i successi nello sport, le turbolenze, la passione per il whisky

Conor McGregor

Conor McGregor

Sulla foto del suo profilo ufficiale Instagram - 42,6 milioni di follower, cifra mica da ridere - appare con abito blu, cravatta della stessa tinta e fiore all'occhiello. Come nome ha scelto "thenotoriousmma", dal suo soprannome "the notorious", ovvero il famigerato, appioppatogli perché  - dice lui - "mi mettevo sempre nei guai". Come a dire di non aver bisogno di specificare il suo nome di battesimo per raccogliere seguaci ma anche per identificarsi con la sua disciplina, le mixed martial arts, sport di combattimento che mescola tutte le arti marziali in un mix ad alto tasso di spettacolarità e testosterone.

Biografia

Conor McGregor, il fighter che avrebbe colpito con un pugno al viso il cantante Andrea Facchinetti, è la stella assoluta di una disciplina che raccoglie sempre più adepti. Classe 1988, dublinese, convive con la compagna Dee Devlin, dalla quale ha avuto tre figli, Conor Jack junior, la piccola Croia, nata nel 2019 e Rian, venuto alla luce quest'anno. Il campione è legatissimo anche alla mamma Margaret, che appare in una delle ultime fotografie pubblicate sul suo profilo Instagram e che in questi giorni è con lui in vacanza a Roma, la dove sarebbe avvenuto il fattaccio dell'aggressione al figlio di Roby Facchinetti.

Lo sportivo irlandese arriva da una famiglia umile. Da giovane è appassionato di molti sport, fra i quali il calcio, che segue anche da accanito tifoso del Manchester United. Nel 2006, dopo essersi trasferito con la madre nella cittadina di Lucan, si diploma e inizia a lavorare come idraulico. Qui compie i primi passi nel mondo delle arti marziali e degli sport da combattimento. Parte con la boxe - il padre l'ha praticata in gioventù, prima di lavorare come tassista - e la kickboxing. Poi s'impratichisce anche di capoeira, karate e grappling.

La carriera

Gli inizi sono promettenti, tanto che presto arriva la chiamata della Ufc (la Ultimate fighting championship). Qui inizia a collezionare vittorie e titoli. Fra il 2011 e il 2016 infila quindici successi consecutivi, diventando il primo fighter a detenere due titoli in categorie diverse. Dopo i successi in serie nell'ottagono Conor va cercare ben presto nuovi stimoli nel pugilato. Nel 2017 l'incontro con uno dei giganti della boxe, Floyd Mayweather. Conor viene sconfitto alla decima ripresa per ko tecnico, ma può consolarsi con una borsa da sceicco, per una cifra che si aggira sui 100 milioni. 

Nel 2018 il ritorno alle mma con l'incontro che lo vede opposto all'uzbeko Khabib Nurmagomedov. L'ex sovietico vince per "sottomissione". Al termine del combattimento scoppia una rissa fra i gruppi al seguito dei due contendenti, un "tutti contro tutti" che sciocca il mondo delle mixed martial arts. In questa seconda parte della sua carriera McGregor dirada le sue apparizioni sull'ottagono, anche se riesce ancora a ottenere un importante vittoria contro Donald Cerrone, che gli consente di centrare un nuovo record: quello di essere l'unico iscritto alla Ufc ad aver vinto un match per ko in tre categorie diverse

Le passioni

McGregor nel corso degli anni ha ricoperto il suo corpo di tatuaggi, che gli offrono un'immagine ancora più aggressiva. Fra i disegni incisi sulla pelle ci sono una scritta in lingua araba sul polpaccio sinistro (il primo, fatto a Cipro da ubriaco, ha rivelato il combattente, tanto che "potrebbe esserci scritta qualunque cosa"), il crocifisso alato sul collo e le spine della corona sulla schiena,il gorilla sul petto, rose e pugnali sull'avambraccio sinistro, una tigre sull'addome incorniciati da cognome e soprannome. 

Da buon irlandese è un amante dello whisky, che è arrivato perfino a produrre. Si chiama "Proper number 12", dal nome del distretto di Dublino in cui è cresciuto e, a quanto pare, non sarebbe di qualità eccelsa. Lo dimostrerebbe anche il fatto che una volta Conor ha litigato in un pub con un anziano irlandese che si sarebbe rifiutato di assaggiare il liquore "brandizzato" con il nome del pugile

McGregor è attaccatissimo all'Italia. Oltre a quella romana, dove oltre ad aver scazzottato Facchinetti ha anche incontrato l'allenatore della Roma Jose Mourinho, ha trascorso diverse vacanze nel nostro Paese, del quale ha detto di apprezzare arte, cultura, gastronomia e persone. Nel pieno della pandemia dedicò un pensiero all'Italia con un post di sostegno su Instagram.