Clima in Italia: Pavia e Lodi sono le peggiori, male anche Milano

Sul podio Imperia, Catania e Pescara. Sondrio tra le prime per assenza di nebbia, mentre Mantova ha registrato l'aumento più significativo della temperatura media

Pavia, ponte sul Ticino

Pavia, ponte sul Ticino

Milano, 25 marzo 2019 - Il miglior clima in Italia?  Sul podio ci sono Imperia, Catania e Pescara, con sei citta' del Sud e delle Isole nella top ten. Pianura Padana agli ultimi posti con Pavia, Vercelli, Novara e Lodi. In occasione del trentesimo anniversario della Qualità della vita, la classifica annuale del Sole 24 Ore sulle province italiane in cui si vive meglio, il quotidiano mette per la prima volta a confronto le performance climatiche delle 107 citta' capoluogo di provincia in Italia. Il risultato e' un indice del benessere climatico che fotografa il territorio attraverso 10 indicatori, ciascuno dei quali analizza l'andamento di un particolare fenomeno meteorologico citta' per citta': ore di sole, ondate di calore, umidita' relativa, raffiche di vento, brezza estiva, giorni freddi, piogge e nebbia sono alcuni degli eventi indagati per raccontare il gradimento del clima da parte della popolazione.

La top ten della classifica per il tempo piu' mite, accanto a Catania e Pescara, vede la presenza di altre sei citta' del sud e delle isole: Bari, Crotone, Barletta Andria Trani, Cosenza e Siracusa Premiato in generale il clima marino e penalizzato quello continentale. Nella top ten tutte citta' che si trovano sulle coste italiane: oltre alle prime tre, anche Livorno, Bari e Barletta Andria Trani, Savona, Crotone e Siracusa. Ad aggiudicarsi lo "scettro" di capitale del clima peggiore è Pavia: in generale la Pianura Padana si posiziona agli ultimi posti della classifica con Vercelli, Novara e Lodi. Altri record: Siracusa si distingue per le ore di sole, Perugia per la brezza estiva e le citta' liguri per minori ondate di calore; Aosta e Sondrio tra le prime classificate (insieme alla gia' citata Imperia) per l'assenza di giorni di nebbia.

Trend negativo legato alle citta' nelle valli e nelle pianure, in particolare negli indicatori legati al caldo, perche' territori lontani dal mare e dal vento: tra zone penalizzate c'e' la valle interna di Caserta, la piana di Grosseto, il tavoliere di Foggia. Mantova, che si trova al 99mo posto, e' la provincia che negli ultimi 10 anni ha registrato l'aumento piu' significativo della temperatura media dal 2008 al 2018, pari a quasi un grado centigrado. Milano è tra le ultime dieci (96° posto), ultima tra le grandi metropoli dietro Bologna (75°), Roma (21°), Napoli (43°) e Firenze (51°).

Per ogni parametro e' stato elaborato il dato medio degli ultimi 10 anni (2008-2018), sino a ricavare un "Indice del clima" in base alla media dei punteggi riportati nei singoli parametri. Per ogni citta' e' riportato anche l'andamento della temperatura media annua dal 2008 al 2018, che risulta ovunque in aumento. Anche i risultati di una ricerca sui cambiamenti climatici in Italia dal 1800 a oggi, avviata alla fine degli anni '90 dall'Istituto di scienze dell'atmosfera e del clima (Isac) del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) in collaborazione con l'universita' di Milano, mostrano che l'Italia oggi e' piu' calda di 2,3 gradi in media. La temperatura è salita soprattutto d'estate, la stagione che ha risentito maggiormente del riscaldamento climatico: in particolare, l'impennata si concentra per lo piu' dopo il 1980, data oltre la quale i termometri hanno segnato in media mezzo grado in piu' per ogni decennio.