Lodi, cisterna contro le case: evacuati tre ragazzi. Il sindaco: "Hanno trovato alloggio"

La strada provinciale che attraversa Merlino resterà chiusa fino a nuove verifiche statiche sugli edifici interessati dall'incidente

I carabinieri sul posto per la messa in sicurezza

I carabinieri sul posto per la messa in sicurezza

Merlino (Lodi), 9 aprile 2023 – Il sindaco di Merlino Giovanni Fazzi, dopo lo schianto di Pasqua, di un camion finito sulle case, è rimasto in posto a lungo a fare una ricognizione. Il Comune ha infatti dovuto adottare tutte le misure di sicurezza disposte dalla legge in queste circostanze. Ci sono state diverse conseguenze dovute all’impatto tra la cisterna coinvolta, adibita al trasporto latte e gli immobili di via Matteotti.

Per prima cosa è stata chiusa e rimarrà chiusa, finché saranno eseguite ulteriori verifiche di staticità da ditte specializzate, con i conseguenti interventi di messa in sicurezza e ripristino, il tratto di strada provinciale 186 che taglia il paese. Dove, cioè, è avvenuto l’incidente.

“E’ un tragitto provinciale ad alta percorrenza, che passa nel nostro centro abitato ed è normalmente utilizzato anche per raggiungere una cascina vicina dove, poco prima dell’incidente, il conducente del camion aveva raccolto il latte da trasportare” chiarisce il primo cittadino. Ai rilievi hanno pensato i carabinieri della compagnia di Lodi, riscontrando una fuoriuscita autonoma, dovuta presumibilmente a uno sbandamento in curva, le cui cause non si conoscono.

I danni sono importanti. Il primo ad essere sventrato è stato un locale non in uso, ex latteria, “che è tra gli edifici più antichi del paese”, testimonia ancora il sindaco. Poi il camion si è appoggiato su un’abitazione contigua, abitata da alcuni giovani.

“Ci vivono due ragazzi e una ragazza che, purtroppo, hanno dovuto andare via, perché al momento la casa è stata dichiarata inagibile. C’è chi ha trovato alloggio da conoscenti e chi in strutture ricettive, gli abbiamo dato l’assistenza e le indicazioni del caso” prosegue Fazzi.

I due immobili, quindi inagibili, hanno provocato la chiusura della provinciale. La circolazione è stata deviata su vie alternative del paese. Tutto per evitare pericoli ai passanti in caso di ulteriori e possibili crolli. Al momento, trattandosi anche di un poste festivo, non si conoscono i tempi della possibile riapertura della tratta.