Ciro Grillo e i tre amici accusati di stupro scelgono il rito ordinario: rischiano 12 anni

La decisione degli avvocati dopo diverse riunioni: due infatti avrebbero preferito l'abbreviato. Il 5 novembre l'udienza sul rinvio a giudizio

Ciro Grillo

Ciro Grillo

Tempio Pausania - Sceglieranno il rito ordinario in caso di rinvio a giudizio Ciro Grillo e i suoi tre amici accusati di violenza sessuale di gruppo nei confronti di una studentessa italo-norvegese il 17 luglio 2019 nella casa di Beppe Grillo in Costa Smeralda. La decisione verrà comunicata nelle prossime ore al giudice dell'udienza preliminare di Tempio Pausania. Gli accusati rischiano pene fino a 12 anni. I legali dei quattro (Enrico Grillo, Romano Raimondo, Gennaro Velle, Ernesto Monteverde, Alessandro Vaccaro e Mariano Mameli) hanno preso la decisione dopo diverse riunioni, visto che in due avrebbero preferito il rito abbreviato (che in caso di condanna garantisce lo sconto di un terzo della pena). La prossima udienza preliminare che dovrà decidere sul rinvio a giudizio dei giovani è fissata il 5 novembre.

Grillo jr, Vittorio Lauria, Edoardo Capitta e Francesco Corsiglia, tutti ragazzi genovesi, sono accusati di avere violentato la studentessa dopo una serata passata in discoteca nella casa dove gli amici stavano trascorrendo le vacanze. Secondo l'accusa l'avrebbero costretta a bere e poi avrebbero abusato di lei più volte. La studentessa era in compagnia di un'amica. In tre, Capitta, Lauria e Grillo, avrebbero fatto anche foto oscene con la seconda ragazza che dormiva sul divano. 

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Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, grazie al racconto della vittima ma anche di alcuni testimoni, quella notte di metà luglio 2019, Ciro Grillo e i suoi tre amici avevano trascorso la serata al Billionaire. Poi, quasi all’alba, avevano lasciato il locale con due studentesse milanesi. Le ragazze avevano seguito i quattro nell'abitazione di Beppe Grillo. Su quello che è accaduto ci sono diverse versioni. Da un lato la ragazza, che ha raccontato di essere stata stuprata, dopo che l’amica si era addormentata. La giovanissima ha detto di essere stata costretta a un rapporto sessuale con uno dei ragazzi. E poi essere stata stuprata anche dagli altri tre per "cinque o sei volte". Ma la versione fornita dai rampolli della Genova bene è del tutto diversa. Hanno raccontato che il rapporto di gruppo con la giovane c’era stato ma che era "consenziente". Durante la presunta aggressione è stato anche girato un video, di circa 24 secondi, anche se dalle intercettazioni sarebbe emerso che i filmati potrebbero essere quattro.