Ddl Zan, Cicciolina: "Legge giusta. Non va colpevolizzato chi è nato gay o lesbica"

L'ex pornostar ha espresso il suo sostegno al provvedimento prima di un'iniziativa pubblica a Perugia

Ilona Staller, in arte Cicciolina

Ilona Staller, in arte Cicciolina

Il ddl Zan guadagna un sostenitore d'eccezione. Cicciolina, una delle pornostar più note al mondo, che negli anni '80 fu eletta in parlamento per il Partito radicale, in occasione di un'iniziativa organizzata a Perugia, ha espresso il suo appoggio al disegno di legge che vuole introdurre misure più stringenti nella prevenzione e nel contrasto dell'omotransfobia, al momento oggetto di un aspro dibattito politico fra le forze di tutto l'arco costituzionale.

Prima di giocare un'insolita partita a sacchia dal titolo "Scacco matto a Cicciolina", l'ex attrice ungherese naturalizzata italiana, conversando con i giornalisti, ha voluto dare la sua opinione su uno temi caldi del momento. "Se qualcuno è nato gay o lesbica non va colpevolizzato. Se uno è nato maschio ma si sente femmina non capisco dove sia il problema": Rispondendo a una domanda dell'Ansa Ilona Staller, questo il suo vero nome, ha detto di essere "assolutamente a favore" del ddl Zan. 

Nel 1987, eletta alla Camera dei deputati nelle file del Partito radicale, Staller fu la prima attrice pornografica al mondo ad entrare in un parlamento nazionale. Interviene ormai poco su questioni italiane ma sul disegno di legge che porta il nome del deputato Pd Alessandro Zan, attivista della comunita Lgbt è tornata volentieri a parlare. "È importante che finalmente ci siano delle leggi giuste - ha detto - che consentano di punire chi picchia lesbiche, omossessuali e transessuali per strada". Come ha ricordato ancora Cicciolina, "oggi hanno compagni e figli, che vengono cresciuti amorevolmente, anche personaggi famosi come Elton John e Ricky Martin".

"Ci sono invece - ha poi aggiunto - bambini abbandonati senza amore e sostegno in orfanotrofi italiani. Quindi ben venga questa legge. Se qualcuno è nato gay o lesbica non va colpevolizzato. Se uno è nato maschio ma si sente femmina - ha concluso Cicciolina - non capisco dove sia il problema".