Le chat dei no vax: "Chi si vaccina muore, meglio così abbiamo più spazio noi"

Su Telegram insulti al presidente dell'Ordine nazionale dei medici e a chi segue le regole per il green pass

Le chat no vax su Telegram

Le chat no vax su Telegram

"A chi si vaccina va tolta la laurea perché vuol dire che è pigro, deficiente e conformista. Chi studia le cose le sai. Io studio tutti i giorni, dovrei averne almeno 4 o 5 di lauree. Purtroppo per averle bisogna leccare il deretano ai baroni", "Vaccini? Banalità giornalistiche le cose cambieranno appena usciranno le prime sentenze dei giudici", "Anelli (il presidente dell'Ordine dei medici aveva affermato che chi non è vaccinato non deve poter esercitare la professione, ndr) mi sa che tu la laurea l'hai comprata, ma tanto hai ammortizzato con i soldi che ti lasciavano gli "informatori scientifici" di Big Pharmafia", "Somministrate più di 5 miliardi di dosi di vaccino nel mondo? Anche se fosse la meta a me va benissimo... poi nel tempo se ne va anche l'altra metà... piu spazio e aria pulita per tutti noi... ma perché nn siete contenti????". Questi sono solo alcuni dei commenti, a volte sgrammaticati, che si possono leggere in alcune chat dedicate al mondo no vax su Telegram

Chat no vax su Telegram
Chat no vax su Telegram

Gruppi difficili da raggiungere? Per nulla. Basta fare una breve ricerca sull'app di messaggistica ed ecco un fiorire di chat costituite da utenti contrari al green pass, alle vaccinazioni e sostenitori di complotti sul covid-19. La maggior parte delle teorie riguarda una sorta di "sperimentazione" nella quale sarebbe coinvolto il genere umano con il vaccino anticovid. Una sperimentazione, secondo la stragrande maggioranza del "popolo no vax", orchestrata come sempre da non meglio precisati burattinai dei poteri forti

Affermazioni nei confronti del ministro Roberto Speranza - "Non dovrebbero lanciargli solo uova, ma qualcosa di più forte" -, ma anche falsità: nelle chat dei no vax non manca davvero nulla. Falsità del calibro di "Hanno chiuso la pagina Facebook di Diego Fusaro perché dice la verità", quando invece il suddetto Diego Fusaro è ancora attivissimo sui social network. C'è anche chi, commentando un'intervista al virologo Matteo Bassetti, ha candidamente commentato: "Perché nessuno gli spara in testa?". 

Sono affermazioni senza significato e non certo con intenzioni violente reali, si potrà obiettare. Forse, ma quello che emerge in modo prepotente è uno spaccato di quell'Italia in cui "chi vusa pusè la vaca l'è sua" ovvero dove basta urlare e spararla più grossa degli altri per sentirsi a posto con la propria coscienza ed essere convinti di aver sovrastato l'altro che la pensa in modo differente. Oltre al fatto che, comunque, si tratta di contenuti diffamatori e per i quali la procedibilità per vie legali è sempre possibile.

C'è anche chi sui gruppi Telegram va in cerca della soluzione più semplice: "Come si può avere il green pass senza vaccinarsi? Dove lo trovo?".