Auto e ricarica senza le colonnine, si può. Brebemi guida la sfida che fa paura

L’Ue cancella benzina e diesel e la transizione fa paura al settore. Ma la tecnica già spinge sull’elettrico

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Castrezzato (Brescia), 11 giugno 2022 -  A due giorni dall’approvazione del “Pacchetto Fit for 55“ da parte dell’Europarlamento, che porterà al bando definitivio di automobili a gasolio e benzina nel 2035 in tutta l’Ue, non poteva esserci congiuntura più favorevole per l’avvio della fase di sviluppo commerciale della tecnologia di ricarica ad induzione per auto elettriche (Dynamic Wireless Power Transfer), sperimentata nel circuito Brebemi di Castrezzato, nel Bresciano, battezzato Arena del futuro. L’idea è di utilizzare una tecnologia simile a quella usata per ricaricare con l’induzione le batterie dei cellulari per fare il “pieno“ di corrente ad automobili e mezzi pesanti. Il progetto pilota italiano coordinato da A35, l’autostrada Brescia-Bergamo-Milano, e Aleatica, società spagnola che controlla la società italiana, è quello allo stadio più avanzato di sperimentazione e vede la cooperazione di grandi realtà industriali del settore e importanti centri di ricerca e istituzioni. Nel novero dei partner ci sono infatti Abb, Electreon, Iveco, compresa la divisione Bus, Mapei, Pizzarotti, Politecnico di Milano, Prysmian, Stellantis, Tim Fiamm Energy Technology, Università Roma Tre, Università di Parma, Vigili del Fuoco e Polizia Stradale. Tutti uniti per permettere ai veicoli elettrici di ricaricarsi viaggiando su corsie dedicate, senza fermate forzate e senza colonnine, grazie a un innovativo sistema di spire posizionate sotto l’asfalto che trasferiscono direttamente l’energia necessaria ai mezzi.

Un sistema di mobilità a ‘zero emissioni’, che include differenti elementi studiati dalle eccellenze industriali coinvolte per interagire tra loro, quali asfalto, centraline, cavi, veicoli elettrici e connettività 5G; allo studio anche la realizzazione di parchi fotovoltaici, come fonte dell’energia per alimentare le auto lungo Brebemi perché la ricarica sia davvero a impatto zero. "Il Parlamento europeo ha indicato il 2035 come data per la messa al bando di motori benzina e diesel – commeta il presidente di A35 Brebemi Francesco Bettoni –. Capisco le preoccupazione degli amici imprenditori dell’automotive, ma il sistema si deve convertire: il futuro non si prevede, ma si crea". Dopo gli esiti positivi della sperimentazione, su due Fiat 500 e su un bus Iveco, si guarda già a progetti di sviluppo concreti all’interno di infrastrutture strategiche nazionali e internazionali come porti, aeroporti e parcheggi. In una lettera di saluto, il presidente del Consiglio Mario Draghi ha definito il pogetto una "soluzione concreta per la transizione ecologica". Anche la ministra Maria Stella Gelmini (presente insieme all’assessore regionale all’Ambiente Raffaele Cattaneo) ha sottolineato: "Il governo difenderà le imprese italiane, ma non possiamo metterci controcorrente. Siamo di fronte a un cambiamento quasi violento, dietro cui si nascondono opportunità che vanno colte, come ha fatto Brebemi".