Caso camici, la difesa di Fontana consegna rapporti bancari: "Soldi della madre"

Secondo i legali i soldi provengono da un sottoconto di cui il governatore lombardo era all'oscuro

Attilio Fontana

Attilio Fontana

Milano, 19 maggio - Nuovo capitolo nel caso camici, che vede il governatore lombardo Attilio Fontana indagato per autoriciclaggio e falso in voluntary in relazione alla fornitura da mezzo milione di euro di camici e altri dispositivi di protezione da parte della società Dama, gestita dal cognato Andrea Dini e di cui la moglie di Fontana, Roberta Dini, detiene una quota del 10%. Dopo che la Procura di Milano aveva inoltrato alle autorità elvetiche una rogatoria per "approfondire alcuni movimenti finanziari" (5,3 milioni di euro su un conto svizzero), la difesa del governatore ha depositato oggi in Procura a Milano la documentazione bancaria a partire dal '97 dei conti svizzeri anticipando così la rogatoria di fine marzo.  

"Nessun versamento in contanti ma denaro investito in titoli, fondi e altro, e riconducibile alla madre". È la ricostruzione della difesa del governatore. Per i legali di Fontana ciò dimostra che i circa 2,5 milioni di euro su cui gli inquirenti hanno sospetti, provengono da un sottoconto sempre della madre, morta nel 2015. Da quanto si è saputo, i pm nutrono però ancora dubbi sull'origine dei soldi. 

"L'avvocato Attilio Fontana attraverso i suoi difensori Jacopo Pensa e Federico Papa ha depositato, mantenendo gli impegni assunti con la Procura, la documentazione che consente di ricostruire con chiarezza il patrimonio estero ereditato dai genitori". Lo spiegano gli stessi difensori del presidente della Lombardia. "Tale patrimonio si è accumulato sin dagli anni 70 e si è scoperto che ricomprendeva anche un secondo conto aperto nel 1999 presso altra banca elvetica - si legge nella nota - circostanza della quale il presidente Fontana era completamente all'oscuro. Il consolidamento dei due conti successivamente avvenuto spiega l'ammontare del patrimonio fatto oggetto di emersione. La procura sta verificando il materiale messo a disposizione. Siamo preparati ai commenti e alle battute di ogni genere".