Case popolari, legge regionale lombarda illegittima? Al via l'esame alla Consulta

Prima udienza il 28 gennaio ad un anno dall'ordinanza del Tribuanale di Milano. Tra i nodi da sciogliere il requisito dei 5 anni di residenza anagrafica. Fontana: "Non siamo fiduciosi"

La sede della Corte Costituzionale

La sede della Corte Costituzionale

Milano, 21 gennaio 2020 - I giudici della Corte Costituzionale avvieranno martedi' prossimo, 28 gennaio, in udienza pubblica, l'esame della legge della Regione Lombardia varata nel 2016 in materia di edilizia residenziale pubblica, dopo la questione di legittimità sollevata sulla normativa dal tribunale di Milano. Il tutto a circa un anno dall'ordinanza con cui il Tribunale di Milano rinviato alla Corte Costituzionale la legge regionale della Lombardia n. 16/2016 nella parte in cui prevede, per l’accesso all’edilizia residenziale pubblica, il requisito della residenza anagrafica o dello svolgimento di attività lavorativa nella Regione per almeno cinque anni.

Tra i 'nodi' sollevati dal giudice rimettente, quello riguardante i titolari di protezione internazionale, il cui status, secondo il tribunale di Milano, non permetterebbe loro di ritornare nel Paese d'origine, per cui e' irragionevole il collegamento della norma al radicamento nel territorio. Anche la condizione della "residenza protratta" richiesta per poter avere un alloggio popolare, secondo i giudici milanesi, non ha un "ragionevole" collegamento alla funzione sociale dell'edilizia residenziale pubblica. Infine, rileva il tribunale di Milano, non sarebbero rispettate le disposizioni della direttiva europea per cui il soggiornante di lungo periodo ha lo stesso diritto di trattamento dei cittadini nazionali nelle procedure per accedere ad alloggi pubblici.

"Non siamo fiduciosi, ma siamo seriamente attenti alle decisioni che verranno prese. Ascolteremo". Cosi', a margine di un convegno di Finlombarda, il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ha risposto a chi gli chiedeva una previsione sulla decisione che la prossima settimana sarà chiamata a prendere la Consulta, a proposito della legge regionale sull'assegnazione delle case popolari. "Ieri sono partite le assegnazioni e il metodo sta funzionando, sta dando buoni risultati e potremo riempire quelle realta' che potrebbero diventare luogo di degrado se lasciate vuote", ha aggiunto.