Donna uccisa e fatta a pezzi a Borno: chi era Carol Maltesi, in arte Charlotte Angie

Metà italiana e metà olandese, aveva 26 anni ed era madre di un bimbo di sei. Si era avvicinata agli ambienti hard attraverso il sito Onlyfans

Carol Maltesi, in arte Charlotte Angie (foto Facebook)

Carol Maltesi, in arte Charlotte Angie (foto Facebook)

Sesto Calende (Varese) - Aveva 26 anni ed era madre di un bimbo di sei Carol Maltesi, la donna uccisa e fatta a pezzi a Borno, in Val Camonica. Conosciuta nell'ambiente hard come Charlotte Angie, si era avvicinata al mondo dei film a luci rosse da poco, dal 2021, arrivandoci grazie a una certa fama che si era costruita su Onlyfans, noto sito che offre servizi di intrattenimento per adulti.

Carol Maltesi

Ma dietro il nome d'arte di Charlotte Angie c'era Carol Maltesi, una ragazza metà italiana e metà olandese, cresciuta nel Varesotto. Prima a Sesto Calende, cittadina sull'ultimo lembo di lago Maggiore, dove aveva frequentato le scuole, nell’istituto delle ex Orsoline, poi a Busto Arsizio, dove si era trasferita in età adulta. Nel 2016, all'età vent'anni, aveva avuto un bimbo. Aveva quindi iniziato a lavorare come commessa in un negozio di profumi in provincia di Milano, dove si era intanto trasferita, per poi avvicinarsi al mondo del porno, prima attraverso Onlyfans, poi sui set a luci rosse e con spettacoli nei locali dedicati. 

Charlotte Angie

E' stato durante il lockdown che Carol Maltesi, probabilmente a corto di denaro, si è trasformata in Charlotte Angie, cominciando a postare contenuti erotici a pagamento su Onlyfans. Dal sito, come lei stessa aveva raccontato in un'intervista risalente allo scorso ottobre, era poi passata al mondo del porno professionale grazie ad alcune conoscenze nell'ambiente. Ha quindi girato alcuni film e si esibiva in live show nei locali specializzati. "Quest'ultimo periodo così particolare in realtà è stato un periodo di cambiamenti positivi, mi spiace che ci siano ancora molti pregiudizi nei confronti di questo lavoro", raccontava Carol-Charlotte. 

La morte

Nel gennaio scorso, la sua vita è stata spezzata dalla furia omicida di un vicino di casa, a Rescaldina, nel Legnanese.

L'abitazione di Rescaldina dove viveva Carol Maltesi
L'abitazione di Rescaldina dove viveva Carol Maltesi

Il 43enne fermato questa mattina all'alba l'ha uccisa e smembrata, tenendone i pezzi del corpo nel congelatore per poi chiuderli in quattro sacchi neri e gettarli dalle montagne della Valcamonica. Perché lo abbia fatto, è quel che gli inquirenti dovranno accertare nelle prossime ore.