Voli cancellati e scioperi: caos aerei nei cieli d'Europa

Un'estate da incubo per chi ha scelto di viaggiare in aereo. Covid e personale: i motivi della situazione

Aeroporti nel caos, voli cancellati, richieste degli scali alle compagnie aere di non vendere più biglietti. Da Londra, alla Germania passando per il Portogallo e ora anche l'Italia (anche se in modo minore per il momento). Un'estate nera questa del 2022 nel trasporto aereo, con pesanti ripercussioni sulle vacanze di milioni di persone.

Un aeroporto affollato (Ansa)
Un aeroporto affollato (Ansa)

Germania e Inghilterra

Lufthansa ha cancellato altri 2.000 voli fino a fine agosto negli scali di Francoforte e Monaco mentre l'aeroporto londinese di Heathrow, ormai al collasso, ha chiesto alle compagnie aeree di non vendere più biglietti per l'estate, inoltre da oggi possono accedere allo scalo solo 100 mila passeggeri al giorno.Nel 2020 Heathrow ha visto transitare oltre 22 milioni di passeggeri, diventando l'aeroporto più trafficato d'Europa.

I motivi

Le cancellazioni dei voli, che stanno colpendo gran parte del Vecchio Continente, sono dovute alla mancanza di personale viaggiante e di terra negli aeroporti. Con la pandemia e il crollo del traffico aereo sia le compagnie aeree che le società che gestiscono gli scali per contenere i costi hanno ridotto drasticamente la forza lavoro ma ora non riescono a trovare nuovi lavoratori per far fronte alla ripresa esponenziale della domanda.

Il Portogallo

Settimana scorsa il caos ha coinvolto anche il Portogallo: l caos di questi giorni negli aeroporti d'Europa non ha risparmiato il Portogallo, in particolare Lisbona, che lo scorso fine settimana ha cancellato oltre un centinaio di voli e continua a cancellarne al ritmo di una trentina al giorno. Oltre alle innegabili disfunzioni c'è anche il risultato di una classifica a cura del sito tedesco AirHelp, che si dedica alla tutela dei diritti dei passeggeri e che ha bocciato Lisbona, relegandola all'ultimo posto in una lista di 132 aeroporti di tutto il mondo (mentre Oporto era solo qualche gradino più su).

Gli scioperi in Italia

Intanto in Italia è atteso per domenica prossima uno sciopero di quattro ore delle compagnie low cost Ryanair, Easyjet e Volotea. In origine era stato programmato per l'intera giornata ma poi il Garante lo ha ridotto a quattro ore, dalle 14 alle 18. "Ci adeguiamo alla decisione presa dal Garante, ma allo stesso tempo sollecitiamo un intervento da parte del Governo per aprire al più presto un tavolo di confronto con le compagnie low cost", affermano Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti.

Allo sciopero delle compagnie low cost si aggiungerà nello stesso giorno anche quello dell'Enav, sempre dalle 14 alle 18, che lascerà a terra tutte le compagnie aeree. «Lo sciopero nazionale dei controllori di volo è stato indetto per protestare soprattutto contro il pesante e cronico sotto organico in cui si trova ad operare l'Ente soprattutto in questo particolare momento di ripresa del traffico aereo», sottolineano i sindacati. Sugli scioperi Il Garante ha comunque avvertito che l'astensione deve svolgersi «nel pieno rispetto della normativa» vigente ed «esclusivamente nell'arco temporale previsto».

ECCO L'ELENCO DEI VOLI GARANTITI

E sempre sugli scioperi il presidente dell'Enac, Pierluigi Di Palma, in audizione alla Commissione parlamentare di inchiesta sulla tutela dei consumatori e degli utenti, ha detto che ci sarà una «moratoria dalla fine di luglio fino ai primi di settembre dove non si potrà scioperare nel settore aereo». E questo «dà al nostro sistema la possibilità di reagire meglio ad una situazione di carattere continentale che contagia anche il nostro sistema perchè viviamo in totale interconnessione», ha aggiunto Di Palma. Dal canto suo il presidente della Commissione, Simone Baldelli, ha sottolineato che «i passeggeri devono conoscere e far valere i propri diritti, garantiti dalle normative in vigore su cancellazioni e ritardi». 

I voli cancellati in Italia

Nei primi 10 giorni di luglio i numeri sono assolutamente confortanti, sempre in una situazione di difficolta', rispetto ai numeri dei degli altri Paesi continentali: su oltre 37.000 voli, tra partenze e arrivi, questi sono dati aggregati, i voli cancellati sono 800 e i ritardi superiori alle due ore sono 1.250, quindi una percentuale molto bassa sempre raffrontata ai disagi negli altri Paesi continentali". Lo ha detto il presidente dell'Enac, Pierluigi Umberto Di Palma, nel corso dell'audizione in Commissione parlamentare di inchiesta sulla tutela dei consumatori e degli utenti in merito ai recenti disagi nel trasporto aereo.