Olimpiadi Milano-Cortina 2026, cantieri sul filo di lana a Varese e Bergamo

Alcune opere potrebbero non essere completate in vista dei Giochi invernali che avranno Malpensa e Orio come hub di riferimento

passeggeri in aeroporto

passeggeri in aeroporto

Varese -  Anche la provincia di Varese sarà coinvolta dai cantieri per le Olimpiadi invernali, in particolare nella zona di Malpensa che sarà l’hub di riferimento, insieme a Bergamo, per l’arrivo degli sportivi da tutto il mondo e soprattutto dei tifosi.

È previsto un intervento per il trasporto ferroviario con la realizzazione di un nuovo tratto di linea tra il terminal T2 e il nodo di Gallarate, per rafforzare i collegamenti verso il Sempione e la Svizzera. Per la viabilità è prevista la realizzazione della variante alla statale Gallaratese, tra la A8 e la Ss336 Bustese.

Se per la prima opera ci sono ancora i margini di riuscire a tagliare il nastro prima dell’inizio della manifestazione, per il raccordo autostradale le speranze sono ridotte al lumicino. La copertura finanziaria e i progetti più avanzati, infatti, riguardano solo la Bretella di Gallarate.

A Bergamo si lavora al completamento entro il 2026 del raccordo ferroviario tra il capoluogo e l’aeroporto Orio al Serio, il raddoppio della Bergamo-Curno e l’intervento di adeguamento della stazione di Bergamo.

Tra gli interventi in programma c’è il collegamento tra Bergamo e Villa d’Almè con la tramvia T2, mentre per le auto si lavorerà al miglioramento degli svincoli autostradali Bergamo, Verdello e Calusco.

C’è spazio anche per la mobilità green con il completamento della ciclovia che attraversa le province di Bergamo e Sondrio, attraverso un collegamento tra Orio al Serio e Tirano. I lavori rientrano nel progetto Orobikeando, la ciclovia di interesse internazionale, che una volta conclusa collegherà Milano a Monaco.

Non sarà invece realizzata la Pedemontana tra Vimercate e Osio, la Ss470 tra Paladina e Almenno, la linea ferroviaria Gronda Nord tra Seregno e Ponte San Pietro, le tramvie Albino-Vertova, Almè-San Pellegrino, Almè-Ponte San Pietro e l’interporto merci gomma-ferro.

Rimane incerto il completamento dell’autostrada Dalmine-Treviglio, per la quale è stata riavviata la procedura di gara per individuare il soggetto che si farà carico della progettazione esecutiva. In questo caso, però, a mettersi di traverso sembrano essere le comunità locali e le associazioni che all’autostrada preferiscono collegamenti stradali di minore impatto.