Mascherine all'aperto, De Luca: in Campania obbligo resterà per tutto febbraio

Il governatore campano: non è un grande sacrificio, teniamola qualche settimana in più, così stiamo un po' più tranquilli

Vincenzo De Luca

Vincenzo De Luca

Napoli - La mascherina "non è un grande sacrificio. Teniamola qualche settimana in più in Campania, così stiamo un po' più tranquilli". Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, a margine di un sopralluogo all'aeroporto di Salerno-Costa d'Amalfi, conferma che in regione sarà prolungato l'obbligo di indossare la mascherina anche dopo l'11 febbraio. "Voi avevate fretta di farvi il Carnevale, di andare a gavazzare. Invece no, superiamo almeno questo periodo di feste, San Valentino, Carnevale", dice il presidente della Regione, sottolineando la necessità di essere "prudenti". A livello nazionale, come annunciato  dal sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, lo stop all'obbligo di mascherine all’aperto su tutto il territorio nazionale dovrebbe scattare senza distinzione di colore a partire dall’11 di febbraio.

"Quindi almeno per il mese di febbraio continuiamo a mantenere le mascherine. Manterremo l'obbligo in Campania. Cerchiamo di arrivare alla fine dell'emergenza che e' prevista, in Italia, alla fine del mese di marzo", spiega. "Manteniamoci un po' piu' prudenti per una ragione che ho ripetuto mille volte - ribadisce - perché la Campania è la regione con la più alta densità abitativa d'Italia. Quindi, dobbiamo avere un po' di prudenza in piu'". De Luca rivendica che "abbiamo già fatto un miracolo per la gestione di questa ondata di epidemia, un miracolo perché abbiamo 15mila dipendenti in meno nella sanità pubblica campana dopo i dieci anni di commissariamento", ma riconosce che "i cittadini sono stati, nel complesso, responsabili". "Dobbiamo completare - ha aggiunto - la vaccinazione per i bambini della fascia 5-11 anni ma sta andando bene. Ieri eravamo a 181mila bimbi vaccinati. Nonostante il disastro fatto dal Ministero della Pubblica Istruzione e il caos che ha determinato per le famiglie, i presidi e per gli alunni. Guardiamo avanti. Ci avviamo verso una nuova normalità. Ieri in regione erano 4.041 i nuovi casi di Covid 19, 26 i decessi Degli 812 posti letto di terapia intensiva, ne erano occupati 80; dei 3.160 posti letto di degenza, compresi quelli da privati, 1.351 occupati.