Omicron, Ricciardi: "Non c'è discesa evidente. I morti potrebbero aumentare"

Secondo il consigliere del Governo c’è un rallentamento ma ancora permane una pressione fortissima sugli ospedali

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Frena i facili entusiasmi legati all'altalenante calo dei contagi (ieri 192.320 nuovi casi contro i 212mila del giorno precedente) Walter Ricciardi, consigliere scientifico del ministro della Salute e docente di Igiene all'università Cattolica.  "Il trend di Omicron nel mondo evidenzia che c'è stata una rapidissima salita e un'altrettanto rapidissima discesa. C'è bisogno però che questi dati si consolidino. C'è un rallentamento ma non c'è ancora una discesa evidente - ha detto intervenndo ad Agorà su Rai Tre -. C'è ancora una pressione fortissima sui sistemi sanitari, il numero dei morti continuerà a rimanere stabile o addirittura ad aumentare".

Intervenendo poi in merito alla situazione nelle scuole, con migliaia alunni in quarantena (70mila solo in Lombardia) e centinaia di classi in dad, Ricciardi ha ribadito che "occorre rafforzare la fornitura di mascherine sicure e la gestione dell'aria all'interno delle aule. Un'analisi a cura dello Spallanzani ha fatto vedere che quando questo viene fatto il rischio è minimo. Purtroppo non è stato fatto, e nelle stragrande maggioranza le scuole non sono state fornite di mascherine sicure e poi, mentre nell'Europa del Nord, ogni aula è fornita di un rilevatore di anidride carbonica che avverte quando l'insegnante deve aprire le finestre, noi questo ce l'abbiamo a macchia di leopardo. Ci sono licei privati che si sono dotati e si è denotata una differenza con le scuole pubbliche non sono state supportate. La scuola - conclude Ricciardi - deve rimanere aperta". 

Scuola, settantamila alunni della Lombardia già collocati in quarantena