Serie A in tv, via libera dell'Antitrust all'accordo tra Dazn e Tim

L'Autorità: non sussistono elementi per intervenire. Non ci sono discriminazioni per chi utilizza connessioni diverse da Tim

Dazn: un inizio di stagione difficile

Dazn: un inizio di stagione difficile

Roma, 28 luglio 2021 -  "Via libera" dell''Antitrust all'accordo fra Tim e Dazn per la visione delle partite del campionato di calcio di Serie A  nel triennio 2021-2024. Secondo l'Autorità, "alla luce delle misure presentate dai due operatori, allo stato non sussistono elementi per intervenire". Lo si legge in una nota della stessa Antitrust

 Tali misure mirano, nel loro complesso, ad evitare possibili discriminazioni nella fruizione del servizio Dazn riconducibili all'attivazione del servizio da parte di utenti che utilizzano servizi di connessione internet diversi da quelli offerti da TIM. Le due aziende hanno spiegato che dal primo agosto sarà possibile disporre dei contenuti Dazn con TIMVision senza la necessità di dover sottoscrivere un abbonamento con TIM.

"Oltre a conservare una piena libertà nell'applicare sconti e promozioni - prosegue la nota dell'Antitrust - Dazn si è impegnata a fornire servizi per la visione sul digitale terrestre delle partite in caso di problemi di connessione. Più in generale, l'assegnatario dei diritti per la visione di tutte le partite del campionato di calcio di Serie A ha garantito la fruizione del servizio a tutti gli utenti che hanno installato l'App Dazn, a prescindere dall'operatore di riferimento, attraverso apposite iniziative tecniche di interconnessione con gli operatori di rete, ponendo in essere i necessari investimenti infrastrutturali".  L'Antitrust ha quindi chiuso il procedimento cautelare, ritenendo che le iniziative e le modifiche all'accordo da parte di Tim e di Dazn siano idonee, allo stato, a impedire che durante il procedimento di accertamento si produca un danno grave e irreparabile per la concorrenza. Allo stesso tempo l'Autorità  giudica le misure adeguate a garantire, in vista dell'inizio del campionato di Serie A, che i consumatori finali abbiano la libertà di scegliere fra le diverse alternative disponibili e si possano assicurare la migliore qualita' del servizio.

Le reazioni

"Bene, siamo lieti che al momento, sulla carta, gli impegni presi siano sufficienti per non richiedere un intervento cautelare. Siccome, però, tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare, vigileremo per tutto il campionato e segnaleremo immediatamente sia all'Agcom che all'Antitrust ogni disservizio, ogni partita non fruibile, ogni effetto negativo sulla rete come un eventuale abbassamento della qualità del servizio". Ad affermarlo è Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori, commentando la decisione dell'Antitrust. "Visti i rincari esponenziali decisi da Dazn, i consumatori pagano profumatamente per vedere il campionato di serie A. Hanno quindi tutto il diritto di vederlo senza che il segnale si blocchi o vi siano problemi tecnici di altro tipo",