Covid e calcio, finale Coppa Italia a porte aperte

Lo annuncia il presidente Figc dopo l'incontro con il presidente Coni Vezzali

Roma, Stadio Olimpico

Roma, Stadio Olimpico

Roma - Anche il calcio spera. "La finale di Coppa Italia fra Atalanta e Juventus che si giochera' il 19 maggio prossimo a Reggio Emilia potrebbe disputarsi a porte parzialmente aperte". Così Gabriele Gravina, presidente della Figc, dopo l'incontro avuto oggi col sottosegretario allo Sport, Valentina Vezzali, ha confermato che è una delle ipotesi al vaglio.

"Il problema degli stadi di serie A è legato alla riapertura generale di tutti i settori del nostro Paese - spiega - E' impensabile auspicare un'apertura isolata di un grande settore del Paese a discapito di altri. Di sicuro l'evento dell'11 giugno - il riferimento all'ok del Governo a un Olimpico al 25% della propria capacità per la gara inaugurale di Euro2020 fra Italia e Turchia - ha aperto possibilita', opportunita', speranza. Ci sono buone possibilita' che ci sia una riapertura generalizzata anche prima dell'Europeo ma sono decisioni che spettano al governo. La finale di Coppa Italia con pubblico? E' una delle ipotesi. Quello che e' emerso in maniera chiara e' che l'esigenza del nostro Paese e' quella di ricominciare. C'è voglia di ripartire ma dobbiamo rispettare tempi e cadenze dell'autorita' di governo". Poi una battuta sull'incontro con Vezzali: "E' stato propositivo, costruttivo, con una grande analisi del momento. Un confronto molto utile non solo al calcio ma a tutto lo sport italiano".