No al concerto di Bruce Springsteen nel Parco. Ambientalisti scrivono al Boss: la lettera

Da Monza e Ferrara hanno scritto al cantautore americano affinché scelga due luoghi alternativi per le esibizioni in Italia del 2023

Bruce Springsteen

Bruce Springsteen

Nel 2023 Bruce Springsteen sarà in tour anche in Italia. Si esibirà a Ferrara, Roma e Monza. Sarà Giovedì 18 maggio al Parco Urbano Giorgio Bassani di Ferrara. Domenica 21 maggio al Circo Massimo di Roma. Martedì 25 luglio al Prato della Gerascia, all'interno dell'Autodromo Nazionale di Monza.

Appuntamenti attesissimi dai fans italiani del Boss, che stanno letteralmente polverizzando le vendite dei biglietti, ma non dagli ambientalisti di Ferrara e Monza che infatti hanno preso carta e penna (o meglio oggi tastiera e computer) e hanno inviato una lettera (più d'una a dire la verità) a Bruce per spiegare perché i concerti provocherebbero un danno ambientale non indifferente. Tutto confidando nella sensibilità del Boss nei confronti dei temi sociali e ambiantali.

La lettera

"Caro Bruce Springsteen Ti scriviamo, sperando che le nostre parole, tocchino l’animo sensibile che hai sempre dimostrato. Ti aspettiamo in Italia. Ti aspettiamo a Ferrara e a Monza. Migliaia di fan non vedono l’ora di ascoltare le tue meravigliose canzoni. Tutti attendono il mito della musica, la star internazionale, “The Boss”, colui che ha saputo raccontare, con i testi delle proprie canzoni, la vita quotidiana, profonda, in tutti i suoi aspetti, anche quelli più disperati. Quell’America degli sconfitti che mai hanno smesso di provarci. In alcune di esse hai ricordato quanto sia importante guardare e rispettare la natura (The river, Jungleland, The Promised Land…), sei stato testimonial dei movimenti che in tutto il mondo provano ad alzare il livello di attenzione per la salvaguardia dell’ambiente. Sei uno dei green influencer più seguiti al mondo e non perdi occasione per stimolare le persone a cambiare quei comportamenti che danneggiano l’ambiente, il pianeta. Eppure l’organizzazione di almeno due, dei tuoi tre concerti, programmati per il prossimo anno a Ferrara il 18 maggio e il 25 luglio a Monza, avverranno in due parchi di notevole pregio; Il Parco Giorgio Bassani a Ferrara e il Parco di Monza".

Inizia così la lettera (che qui sotto riportiamo integralmente nel testo tradotto dall'inglese in italiano) firmata da Anna Ferraresi, Consigliera comunale Gruppo Misto Comune di Ferrara, Bianca Montrasio, Presidente del Comitato per il Parco Antonio Cederna e Roberto D’Achille, Portavoce del Comitato La Villa Reale è anche mia.

Dopo una breve descrizione dei parchi di Ferrara e di Monza la lettera aggiunge "Siamo molto preoccupati per l’irreparabile danno all’ ecosistema, all’ambiente, alle varietà arboree presenti, alle specie animali protette che l’afflusso di migliaia di persone, in uno spazio così delicato e sensibile, potrà provocare. Deprechiamo la decisione scellerata delle nostre amministrazioni, guidate solo ed esclusivamente, dal business, dall’indotto economico che l’evento potrà produrre. Incuranti della peculiarità, fragilità e bellezza dei luoghi destinati a ospitare questi eventi. Confidiamo, per la sensibilità e l’attenzione che hai sempre dimostrato al tema dell’ambiente e all’impatto che le azioni umane indiscriminate hanno su di esso, in una tua presa di posizione chiara e decisa. Affinché un tuo pronunciamento in merito, costituisca monito ed esempio virtuoso per nostri governanti, per gli artisti che muovono grandi folle, e per gli stessi fan. Soluzioni alternative e più adeguate esistono. Invita i nostri amministratori a trovarle. Nelle nostre città storiche, ci sono altri spazi attrezzati, idonei per capienza, per viabilità, sicurezza e rispetto ambientale ottimali per tenervi concerti e grandi eventi".

I parchi di Monza e Ferrara

Oltre alla lettera gli esponenti ambientalisti hanno recapitato una descrizione storica e naturalistica dei due parchi al Boss che potete leggere qui sotto.