Bonus terme, boom di richieste e la piattaforma delle registrazioni finisce ko

A mandare tutto in tilt è stata la richiesta diretta dei cittadini mentre il servizio è dedicato agli operatori del settore

Terme

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Troppe richieste sbagliate e la piattaforma di Invitalia a che gestisce il bonus terme è finita ko poche ore dopo l'avvio delle prenotazioni. La causa principale, sembra essere, un disguido che ha portato molti privati cittadini a cercare di prenotare direttamente la propria vacanza in una spa termale, mentre l'accesso è consentito solo alle strutture termali ricettive. Di conseguenza la piattaforma padigitale.invitalia.it, come comunicato dalla società, dedicata all'operazione è quindi stata sospesa "per motivi tecnici, dovuti all'alto numero di accessi registrati fin dall'avvio della sua attività. Invitalia ha comunicato che le richieste dei cittadini da parte delle strutture termali potranno essere di nuovo caricate da domani 9 novembre a partire dalle ore 12. Le domande andranno fatte preferibilmente online ed esclusivamente presso le terme le quali, a loro volta, trasmettono poi l'istanza online ad Invitalia per conto del cittadino.

Bonus terme
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La misura di sostegno varata con il decreto covid dell' agosto scorso, che prevede un bonus per coprire il 100% del prezzo di acquisto dei servizi termali fino a un massimo di 200 euro, sembra aver riscosso in pgni caso un indiscutibile successo. A darne contezza è Federterme Confindustria, l'associazione di categoria, secondo cui le richieste pervenute alle Terme "sono elevatissime" a fronte di circa 250.000 bonus disponibili. C'è stato un enorme afflusso di domande con circa 2.000 operatori delle Terme destinati al caricamento delle richieste. E l'associazione auspica quindi che la misura di sostegno venga rifinanziata. Effettivamente il provvedimento adottato dal governo sembra destinato a creare un circolo virtuoso: secondo un'indagine condotta dalla Cna Turismo e Commercio la misura porterà infatti ad un giro d'affari superiore ai 200 milioni di euro generato da 260 mila turisti e dai loro 500 mila pernottamenti.

Critiche arrivano invece dai consumatori. Per il Codacons il bonus  terme è "partito con il piede sbagliato" ed è stato anche concepito male visto che non prevede alcun limite per la possbilità di usufruirne legato all'Isee.