Trenord, bonus gennaio pendolari Lombardia: quali sono le linee interessate

Lo sconto sull'abbonamento sarà garantito al 30 per cento dei viaggiatori che hanno patito ritardi importanti nel mese di dicembre

Pendolari "all'assalto" del treno

Pendolari "all'assalto" del treno

Milano - Otto minuti di media di ritardo per ognuno dei 427 viaggi in treno in un anno avanti e indietro tra Osnago e Milano Porta Garibaldi. Su un tragitto di nemmeno 30 chilometri di binari che dovrebbe durare 33 minuti, un ritardo medio del 24% a corsa. In tutto fanno 3.416 minuti di ritardo, cioè poco meno di 57 ore, quasi due giorni e mezzo persi in attesa in banchina di un treno che non passa mai o in carrozza su un treno che procede a passo di lumaca o fermo in panne sulla massicciata. A tracciare il bilancio del 2022 da pendolare è Canzio Dusi, 57 anni di Osnago, manager d’azienda e scrittore di romanzi.

Vita da pendolare

"Un ritardo enorme che va moltiplicato per le migliaia di pendolari, senza considerare che tali prestazioni costringono tanti potenziali utenti del servizio di trasporto pubblico ferroviario regionale a usare l’auto privata, intasando le strade e aggiungendo ritardi – commenta -. Milioni di euro, approssimati al netto per difetto, buttati per inefficienza". I ritardi non riguardano solo la linea S8 Milano – Lecco via Carnate che utilizza lui. Anzi, a gennaio i viaggiatori di 15 linee lombarde su 42, in pratica di più di una ogni tre e quindi almeno un terzo dei pendolari della Lombardia, viaggeranno con lo sconto del 30% sull’abbonamento mensile a titolo di risarcimento per i disservizi che loro malgrado hanno subito a ottobre. La maglia nera è andata alla Voghera – Piacenza con un indice di affidabilità del 12,41% rispetto ad uno standard minino del 5%.

Le linee Trenord coinvolte

Il bonus spetta poi ai pendolari della Luino – Gallarate – Milano, della Chiasso – Como – Monza Milano, la Lecco – Como, la Lecco – Bergamo – Brescia, la Bergamo – Milano via Carnate, la Seregno – Carnate su cui i treni non marciano più perché sostituiti da bus, la Bergamo – Pioltello – Milano, la Brescia – Parma, la Piacenza – Lodi – Milano, la Stradella – Pavia – Milano, la Alessandria – Mortara – Milano, la Pavia – Alessandria e la Asso – Seveso – Milano. Dall’inizio dell’anno le linee peggiori sono la Piacenza – Lodi – Milano e la Voghera - Piacenza su cui solo in un mese su 10 sono stati rispettati gli indici di affidabilità.

I treni dei desideri dei pendolari viaggiano normalmente al contrario inoltre sulla Milano – Bergamo via Carnate, la Brescia Parma, la Stradella – Pavia – Milano, la Alessandria – Mortara – Milano e la Pavia - Torreberretti – Alessandria, dove solo per due mesi sono stati centrati gli standard previsti. Pure a novembre si sono registrati parecchi problemi su diverse direttrici e anche a dicembre, specie sulla Milano – Sondrio – Tirano, complici ripetuti guasti ai passaggi a livello oltre che ai convogli.