Bollette o vacanze: è caccia ai bonus / Pdf

Boom di Isee nel primo trimestre dopo l’incremento record (+25,6%) del 2020. I Caf: oltre ai poveri si muove anche chi non ha necessità

Consulta Caf, si fanno sempre più Isee

Consulta Caf, si fanno sempre più Isee

Milano - " L’Isee? Ormai i lombardi lo chiedono anche per andare in vacanza". Tommaso Di Buono, responsabile dei Caf Cisl di Milano, apre il database: "Guardi: i dati aggiornati al 26 marzo sono del 20% più alti rispetto a un anno fa. Quest’anno i numeri cresceranno ancora". Nel 2020, l’anno del Covid-19, l’Inps ha lavorato 1.178.873 Dsu provenienti dalla Lombardia, la Dichiarazione sostitutiva unica da compilare e inviare all’Istituto nazionale di previdenza sociale per avere il calcolo dell’Indicatore della situazione economica delle famiglie. Il 25,6% in più del 2019 (937.923 pratiche). «Questo bilancio – conferma Di Buono – non mi sorprende. I nostri uffici sono stati presi d’assalto da mesi e lo stesso vale anche per gli altri Caf: che li si voglia vedere o meno i poveri in Lombardia ci sono in Lombardia. Il Covid ha sicuramente amplificato un’emergenza sociale che era già chiara due anni fa, quando la regione vantava tra i numeri più alti per numero di domande di reddito di cittadinanza: la pandemia ha provocato perdite del posto di lavoro, un calo del reddito familiare e in molti casi un bisogno maggiore di assistenza sanitaria, tutte situazione che presuppongono il rilascio dell’Isee, il passpartout per accedere a ogni forma di agevolazione". Accanto ai nuovi poveri - 50mila famiglie lombarde in più del 2019 vivono col reddito o la pensione di cittadinanza - "esiste una fascia di popolazione che ha contribuito all’incremento di Isee", analizza il responsabile dei Caf Cisl di Milano.

"È la classe media che fino a poco fa non prendeva neppure in considerazione il calcolo dell’Isee e che da qualche mese è a caccia di ogni bonus: dai 50 euro in meno in bolletta all’abbonamento dei mezzi di trasporti scontati fino al bonus vacanza. Tanti cittadini hanno chiesto lsee, per un viaggio, un bene o servizio che non può certo essere catalogato tra quelli fondamentali. C’è un nuovo atteggiamento: nessuno vuole lasciare per strada quello per cui ha diritto, anche se non è strettamente necessario". Su 1.178.873 dichiarazioni inviate all’Inps dalla Lombardia nel 2020 per ottenere il calcolo dell’Isee, 449.864 sono state compilate dalle famiglie milanesi, il 47,96% del totale (nel 2019 l’incidenza era del 38,08%). Da Brescia ne sono arrivate il 16,25%, da Bergamo il 13,75%. Seguono tutte sotto il 10% Manza (9,98%), Varese (9,13%), Pavia (6,49%), Como (5,34%), Mantova (4,73%), Cremona (4,15%), Lecco (3,59%), Lodi (2,64%) e Sondrio (1,68%).