Bolzano, tampone e ginnastica in carcere per Benno

Il giovane, accusato di aver ucciso entrambi i genitori, per ora si è avvalso della facoltà di non rispondere

Benno Neumair

Benno Neumair

Dopo la prima notte in cella di isolamento nella casa circondariale di Bolzano, Benno Neumair al mattino ha fatto un po’ di ginnastica ed è stato sottoposto al tampone per il Covid (risultato negativo, ndr) com'è prassi nelle carceri. All’arrivo deio suo legali, il giiovane è apparso molto turbato. "Benno è molto provato, è rinchiuso in una cella del carcere di via Dante per il momento in solitudine ma sta affrontando questa esperienza con angoscia, nonostante io e il collega Angelo Polo avessimo sempre pensato che fosse necessario prepararlo anche a una circostanza di questo tipo", aveva fatto sapere ieri l’avvocato Flavio Moccia. Per il pm sussistono "tutte e tre le esigenze cautelari", quindi, oltre il pericolo di fuga, la reiterazione del reato e l'inquinamento probatorio. “La gravità del fatto, su cui anche il legislatore è intervenuto, non può mai essere posta a presupposto per il pericolo di fuga. Così come le mere conoscenze estere non consentono i presupposti per il pericolo di fuga", ha commentato il difensore Angelo Polo.

Il trentenne, lo ricordiamo, è indagato per il presunto omicidio e occultamento dei cadaveri dei genitori, Peter Neumair e Laura Perselli, la coppia di Bolzano scomparsa il 4 gennaio scorso e non ancora ritrovata. Il giovane, che si è costituito pur senza confessare il delitto, resterà in carcere come ha deciso la giudice per le indagini preliminari, Carla Scheidle dopo l'interrogatorio di convalida del fermo, ma presto dovrebbe essere trasferito nella terza sezione che è quella dove si concentrano gli italiani e i sudtirolesi.

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