Bollettino Covid del 3 marzo, i dati in Italia e Lombardia: oltre 20mila casi e 347 morti

Infetti in vertiginoso aumento (Lombardia: +4.590), il tasso di positività sale al 5,8%. L'Oms: Bel Paese tra le 5 aree al mondo con la maggior crescita di contagi

I dati lombardi di oggi

I dati lombardi di oggi

Ci accompagnerà fino a dopo Pasqua il primo Dpcm dell'era Draghi che prevede la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado anche nelle zone gialle e arancioni dove l'incidenza dei contagi sarà di 250 ogni 100mila abitanti.  Ma intanto è incubo nuove chiusure con il virus che aumenta la sua corsa. Secondo Tuttoscuola da lunedì 8 marzo saranno oltre 6 milioni di studenti (il 73% degli 8,5 milioni di iscritti nelle scuole statali e paritarie) quelli che dovranno seguire le lezioni da casa, se i governatori regionali disporranno la sospensione delle attività in presenza sulla base dei dati.  In previsione, quindi, un raddoppiovrispetto agli oltre 3 milioni di alunni che dal 1° marzo risultano già in Dad.   

A parlare sono i numeri. Oggi oltre ventimila casi (eri erano 17mila). La Regione con più casi giornalieri è Lombardia (+ 4.590), seguita dalla Campania con (+2.635), dall'Emilia Romagna (+2.456), dal Piemonte (+1.537) e dal Lazio (+1.537). Il totale dei contagiati sale a 2.976.274. I guariti sono 14.068 (ieri 10.057) per un totale dall'inizio della pandemia di 2.440.218. Le persone attualmente positive registrano un incremento di 6.425 unità. I malati ancora attivi sono 437.421 (ieri 430.996), di cui 415.247 in isolamento domiciliare.

A preoccupare, ancora, la diffusione delle varianti: quella inglese in particolare, che ormai copre la metà dei contagi, mentre a Brescia è stata isolata la variante nigeriana, secondo caso in Italia. Tutti i governatori chiedono di accelerare con la campagna vaccinale e la Lombardia mette a punto la sua campagna. In audizione in Commissione Sanità di Regione Lombardia, il vice presidente e assessore al Welfare Letizia Moratti annuncia le linee guida:  "Si tratta di una campagna che ha l'obiettivo di vaccinare il maggior numero di persone possibile nel minor tempo possibile, nella massima sicurezza e mantenendo l'operatività dei centri sanitari, motivo per cui abbiamo aggiunto dei nuovi centri, oltre ai 60 hub e ai 600 punti spoke già attivi. Vogliamo vaccinare 6,6 milioni di persone entro il mese entro giugno, se ci saranno i vaccini, e per farlo dobbiamo garantire 170mila vaccinazioni al giorno".  Previsto anche un dialogo con i Comuni per poter creare una convenzione che consenta loro di essere parte attiva nella campagna. E il consigliere per la vaccinazione Guido Bertolaso parla di un'Italia che sta andando verso la zona rossa.

La campagna lombarda

Nella giornata dI martedì 2 marzo sono stati 10.338 gli anziani lombardi che hanno ricevuto la prima dose di vaccino, nella fase "1 ter" della campagna, a cui si aggiungono i 636 che hanno ricevuto la seconda dose di vaccino, per un totale di 10.974 dosi somministrate. Dall'inizio della campagna over 80 del 18 febbraio, sono state somministrate complessivamente a questa categoria di cittadini 84.492 dosi. La vaccinazione under 80 ieri ha riguardato 8.588 persone tra prima e seconda dose. 

Le dosi dei vaccini

Può bastare una dose di vaccini per velocizzare la campagna di immunizzazioni? Non per quelli a mRna, come Pfizer o Moderna, secondo Antonella Viola, immunologa delll'Università di Padova. In un post su Facebook sostiene che le considerazioni scientifiche che potrebbero eventualmente giustificare la somministrazione di prodotti anti-Covid come quello di AstraZeneca secondo il modello adottato in Gran Bretagna "non possono essere estrapolate e utilizzate per i vaccini a mRna" diversi dai "vaccini con vettore adenovirale". "I vaccini AstraZeneca, J&J e Sputnik utilizzano tutti la stessa strategia: un adenovirus (reso incapace di replicarsi) che infetta le nostre cellule e inserisce il Dna che porta l'informazione per produrre la Spike", proteina che il coronavirus Sars-CoV-2 utilizza per agganciare le cellule bersaglio. La prima dose dà una forte risposta immunitaria, al punto da rendere meno efficace in alcuni casi la seconda (J&J infatti sceglie la monodose). Quindi  "non tutti i vaccini sono uguali  e il nostro sistema immunitario reagisce diversamente a ognuno di essi".

I dati in Italia / Pdf

Sono 20.884 i test positivi al coronavirus nelle ultime 24 ore in Italia, che portano il totale dei contagiati a 2.976.274. Ieri i positivi erano stati 17.083. L'incremento delle vittime in un giorno, secondo i dati del ministero della Salute, è di 347. Dall'inizio della pandemia sono morte 98.635 persone.  Sono 2.411 i pazienti in terapia intensiva per il Covid-19 in Italia, in aumento di 84 unità nel saldo quotidiano tra ingressi e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 222, lo stesso numero di ieri. I pazienti ricoverati nei reparti ordinari sono invece 19.763, in aumento di 193 unità rispetto a ieri. Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 358.884 tamponi tra molecolari e antigenici  (ieri erano stati 335.983). Il tasso di positività è al 5,8%, in aumento rispetto al 5,1% di ieri.  L'Italia è fra i 5 Paesi al mondo che, la scorsa settimana, hanno registrato il maggior numero di nuovi casi di Covid-19. Lo evidenzia il report epidemiologico settimanale dell'Oms. Questi Pesi più colpiti: gli Stati Uniti d'America (472.904 nuovi casi, in calo del 2% rispetto alla settimana precedente), il Brasile (373.954 nuovi casi, +18%), la Francia (149.959 nuovi casi, +14%), l'Italia (112.029 nuovi casi, con un aumento del 32%) e l'India (105.080 nuovi casi, +21%)

Lombardia / La tabella

I dati lombardi del 3 marzo
I dati lombardi del 3 marzo

Numeri nuovamente pesanti in Lombardia. È salito a 506 il numero di ricoverati in terapia intensiva, con un aumento rispetto a ieri di 30; mentre i pazienti per Covid negli altri reparti sono 4.545, 137 più di ieri. Il numero di positivi registrato su 55.611 tamponi fatti è di 4.590, con una percentuale dell'8,2%. Sono invece stati 60 i decessi, che porta il totale da inizio pandemia a 28.518. Questa la situazione delle province:  a Milano 1.026 nuovi casi di cui 431 nel capoluogo; Brescia è la provincia più colpita con 1.325 positivi registrati oggi.  Bergamo: 249;  Como: 295; Cremona: 165; Lecco: 139; Lodi: 63; Mantova: 217; Monza e Brianza: 356; Pavia: 279; Sondrio: 83; Varese: 296.

Piemonte

Da domani alle ore 19 la Regione Piemonte inserisce in zona rossa 14 Comuni collegati al focolaio di Cavour (To),  già in rosso da sabato scorso. Si tratta di 12 Comuni della Valle Po, in provincia di Cuneo (Barge, Bagnolo Piemonte, Crissolo, Envie, Paesana, Gambasca, Revello, Martiniana Po, Oncino, Ostana, Rifreddo, Sanfront) e 2 Comuni in provincia di Torino (Bricherasio e Scalenghe), mentre ci sono altri 7 Comuni della Val Vigezzo già nella stessa fascia. Sospesa l’attività didattica nelle scuole di ogni ordine e grado.  L’ordinanza sarà valida fino al 12 marzo.   Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 1.537nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 275 dopo test antigenico), pari al 7,3% dei 21.062 tamponi eseguiti, di cui 12.257 antigenici.   Il totale dei casi positivi diventa quindi 255.463. c I ricoverati in terapia intensiva sono 181(+1 rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 2.140(+ 1). Le persone in isolamento domiciliare sono 15.597. Con 16 nuovi decessi di persone positive al test del Covid-19, il totale delle vittime sale a 9.411. Complessivamente sin qui sono guarite  228.134 persone. 

Liguria

In Liguria si è aperto un caso Sanremo. Nel Comune da oggi bar e ristoranti sono chiusi, nel bel mezzo del Festival, per limitare i contagi, decisione regionale che ha creato maretta tra il sindaco e il governatore Toti.  Sono 368 i nuovi positivi al Covid-19, a fronte di 4.711 tamponi molecolari effettuati nelle ultime 24 ore.  Dal bollettino quotidiano emergono in tutto 579 pazienti ospedalizzati nelle strutture della Liguria, 9 in più di ieri, dei quali 53 sono ricoverati nei reparti di terapia intensiva. Ad oggi in isolamento domiciliare si trovano 4.919 persone. E' di 15 invece il numero dei deceduti registrati nelle ultime 24 ore, in 7 casi si tratta di decessi risalenti agli ultimi giorni di febbraio.

Abruzzo

Sono complessivamente 55.479 i casi positivi al Covid 19 registrati in Abruzzo dall'inizio dell'emergenza. Nelle ultime 24 ore si registrano 573 nuovi casi.    Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 40.708 dimessi/guariti (+573 rispetto a ieri). Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 13.040 (-15 rispetto a ieri). Dall'inizio dell'emergenza sono stati eseguiti complessivamente 758.078 tamponi molecolari (+6.377 rispetto a ieri) e 269.184 test antigenici (+2.207). Il tasso di positività è pari a 6,6%. Sono 638 i pazienti (+4 rispetto a ieri) ricoverati in ospedale in terapia non intensiva; 82 (-3 rispetto a ieri con 8 nuovi ricoveri) in terapia intensiva.

Trentino

Due decessi per Covid in Trentino,  dove si registrano sei nuovi casi di variante inglese. Aumentano i pazienti in rianimazione, che passano da 42 a 47 in 24 ore. I ricoverati sono complessivamente 229 e ieri ci sono state 24 dimissioni e 21 ricoveri in ospedale. I positivi al test molecolare sono 158 (su 1.973 test) e altri 113 positivi agli antigenici sono stati poi confermati da altrettanti molecolari. I positivi ai test antigenici sono 199 (su 2.088 test rapidi).  

Alto Adige

La provincia di Bolzano è in lockdown duro fino ad almeno domenica 14 marzo. Sono 280 i nuovi casi di Covid-19 e su un numero molto alto di tamponi processati, 17.322.  Un decesso registrato ieri che porta il totale delle morti a seguito dell'infezine da  coronavirus a 1.044. Le nuove positività sono così suddivise: 180 su 2.312 tamponi molecolari e 100 su 15.010 test antigenici. Per quanto concerne i tamponi molecolari, in totale sono 43.330 le persone risultate positive su 197.741 complessivamente testate (31.230 quelle guarite).  Tornano a salire i pazienti ricoverati in terapia intensiva: 43 (l'altro ieri erano 40). In leggero calo, invece, i ricoveri nei normali reparti con 205 pazienti Covid ricoverati e 160 quelli che si trovano nelle strutture private convenzionate. 

Valle d'Aosta

Nessun nuovo decesso e 9 nuovi casi di positività al Covid 19, secondo il bollettino di aggiornamento sanitario della Regione. Da inizio epidemia in Valle i casi positivi sono 8.072 mentre 166 sonoquelli attuali, +3 rispetto a ieri, di cui 12 ricoverati in ospedale, due in terapia intensiva e 152 in isolamento domiciliare. I guariti sono 7.491 (+6). I tamponi finora effettuati sono 78.370, + 334 rispetto a ieri, di cui 3.490 processati con test antigienico rapido. Da inizio epidemia i decessi da coronavirus in Valle d' Aosta sono stati 415. 

Veneto

"Nelle ultime ventiquattro ore sono stati trovati 1.272 positivi su 44.077 tamponi, con incidenza del 2,88%. 1.349 ricoverati per Covid, di cui in terapia intensiva 155 (+10), 1.194 (+22) in area non critica. Ci sono stati 17 decessi nelle ultime ventiquattro ore (che portano il totale a 9.891, ndr). Sono 16.190 i dimessi". Lo ha detto Luca Zaia, presidente della regione Veneto.  Oggi è in aumento anche il dato ospedaliero, con 22 ricoveri in area non critica, dove sono occupati 1.194 letti, e 10 ingressi in terapia intensiva, con 155 ricoverati totali. Secondo Zaia "i parametri ci fanno pensare che siamo a rischio di passaggio in arancione da venerdì prossimo ed è un grosso guaio. Infatti  il nostro Rt oggi è dello 0,95-0,97, e tutto fa pensare che non calerà, anzi".

Emilia Romagna

Viene firmata oggi l'ordinanza con cui la Regione Emilia Romagna stabilisce l'ingresso in fascia rossa, a partire dal 4 marzo  e fino al 21, di tutti i Comuni della Città metropolitana di Bologna e della provincia di Modena e la zona arancione scuro per quelli della provincia di Reggio Emilia. Sospensione di nidi e materne dal 6 marzo e chiusura delle attività di servizi alla persona come parrucchieri e barbieri. L'Emilia Romagna registra ancora 2.456 nuove positività nelle ultime 24 ore, a seguito di 40.815 tamponi. Si contano 40 morti e i ricoveri continuano a crescere a ritmo sostenuto. Dei nuovi casi, 1.026 sono asintomatici, individuati attraverso contact tracing e screening. La provincia con più contagi è quella di Bologna, con 818 casi. I casi attivi salgono a 46.698, di questi il 94% è in isolamento domiciliare. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 251 (+12 rispetto a ieri), 2.528 quelli negli altri reparti Covid (+57). In totale, dall'inizio dell'epidemia i decessi in regione sono stati 10.650.

Toscana

"I nuovi casi registrati in Toscana sono 1.163 su 24.913 test di cui 16.532 tamponi molecolari e 8.381 test rapidi. Il tasso dei nuovi positivi è 4,67% (8,8% sulle prime diagnosi)". Ad annunciarlo su Facebook è stato il presidente della Regione Toscana, Eugenio  Giani, anticipando il bollettino ufficiale  sull'andamento dell'epidemia di coronavirus. Sono stati 28 i nuovi decessi registrati e legati al coronavirus. Martedì erano 1.058 nuovi positivi, con 13  decessi, e il tasso di positività era del 4,54%.

Marche

Superano quota  700 in un giorno ( la quarta volta nell'anno) i nuovi positivi nelle Marche: sono 759 quelli rilevati in 24 ore tra le nuove diagnosi. Il Servizio Sanità della Regione parla di "7.061 tamponi: 4.779 nel percorso nuove diagnosi (di cui 2.089 nello screening con percorso Antigenico) e 2.282 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 15,9%)". Ai 759 contagi, tra i quali oltre 100 con sintomi, si aggiungono i casi del Percorso Screening Antigenico: 149 con "rapporto positivi/testati pari al 7%".

Basilicata

Sono 129 i nuovi positivi al Covid in Basilicata (in calo rispetto ai 149 di martedì), a fronte di 1.339 tamponi molecolari processati nelle ultime 24 ore. Ma nessun nuovo decesso, come comunica la task force regionale, con il totale delle vittime da coronavorus fermo a 363.   Le persone attualmente positive sono 4.030, di cui 3.919 in isolamento domiciliare (61 invece i nuovi guariti). In aumento le persone ricoverate nelle strutture ospedaliere lucane salite a 111, di cui 10 in terapia intensiva. 

Umbria

Cala il numero degli attualmente positivi al Covid in Umbria, che sono ora 7.938, 161 in meno di ieri in base ai dati sul sito della Regione. In calo anche i ricoverati nei reparti ordinari, 514, dieci in meno, mentre sono cinque in più, 83, quelli in terapia intensiva. Nell'ultimo giorno sono stati registrati 301 nuovi positivi, cinque morti e 457 guariti. Sono stati analizzati 4.247 tamponi e 3.382 test antigenici. Il tasso di positività totale è del 3,9 per cento (ieri 4,4) e del 7 per cento (ieri 7,7) sui soli molecolari. 

Puglia

Nelle ultime 24 ore in Puglia  sono stati effettuati 11.427 test per l'infezione da Covid-19 e sono stati registrati 1.261 casi positivi, con 29 nuovi decessi. Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 1.582.701 test. 112.274 sono i pazienti guariti. Sono 33.668 i casi attualmente positivi. 

Friuli Venezia Giulia

Dad in Friuli da lunedì. Lo annuncia il presidente della Regione Massimiliano Fedriga:  "Con l'impennata importante anche qui della sola variante inglese, dai dati dell'ultima settimana abbiamo avuto la crescita del 60% nei contagi rispetto ai sette giorni prima. L'ordinanza di restrizione che firmo oggi prevede, da lunedì, la Dad per le scuole e l'università, e zone arancioni rafforzate per le aree più colpite, quelle di Udine e Gorizia". Oggi nella regione su 6.276 tamponi molecolari sono stati rilevati 487 nuovi contagi con una percentuale di positività del 7,76%. Sono inoltre 2.569 i test rapidi realizzati, dai quali sono stati rilevati 206 casi (8,02%). I decessi registrati sono 9, a cui si aggiunge un pregresso  che risale al 19 febbraio scorso: il totale sale a 2.866 da inizio pandemia. Sono attualmente 62 i ricoveri nelle terapie intensive, 386 in altri reparti.   

Sardegna

In Sardegna, unica regione in zona bianca, da lunedì prossimo si eseguiranno test rapidi per chi fa ingresso sull'isola. In caso di positività si seguiranno i protocolli previsti. E dovrebbero anche riaprire palestre e luoghi di cultura. L'ultimo aggiornamento dell'Unità di crisi regionale segnala 101 nuovi casi di Covid e altre tre vittime. Il tasso di positività è  del 2,1%. I contagi accertati dall'inizio dell'emergenza sono saliti a 41.407, le vittime a 1.173. In totale sono stati eseguiti 783.633 tamponi, per un incremento complessivo di 4.717 test. Sono 192 i pazienti ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (-14), mentre restano 20 quelli in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 12.494. I guariti sono 27.338 (+161), mentre le persone dichiarate guarite clinicamente sono 190. 

Campania

Sono 2.635 (di cui 354 casi identificati da test antigenici rapidi) i nuovi casi di coronavirus registrati in Campania (2.114 asintomatici) a fronte di 26.533 tamponi (6.783 antigenici). Quaranta i deceduti (il totale sale così a 4.374). Sono 628 i guariti registrati oggi, 137 i posti letto di terapia intensiva occupati (656 quelli disponibili), mentre i posti di degenza occupati sono 1.356 su un totale di 3.160.

Lazio

"Oggi su oltre 14 mila tamponi nel Lazio (3.153) e quasi 23 mila antigenici per un totale di oltre 37mila test, si registrano 1.520 casi positivi (+332), 35 i decessi (+6) e +1.491 i guariti. Diminuiscono i ricoveri, mentre aumentano i casi, i decessi e le terapie intensive". Lo annuncia l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato. "Il rapporto tra positivi e tamponi è al 10%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale è al 4%. I casi a Roma città sono a quota 600".

Calabria

In Calabria ad oggi sono stati sottoposti a test 557.211 personeper un totale  590.389 tamponi eseguiti. Le persone risultate positive al Coronavirus sono in totale 38.363 (+230l'incremento rispetto a ieri), quelle negative 518.848, come comunicato dal dipartimento Tutela della Salute. 

Sicilia

Sono 539 i nuovi casi di Covid-19 registrati in Sicilia nelle ultime 24 ore, con 17 decessi che portano a 4.187 il bilancio dei morti da inizio pandemia. Sono stati registrati 25.171 tamponi. Attualmente sono 25.129 i positivi, 600 meno di ieri, mentre nelle ultime 24 ore si sono registrati 1.122 dimessi/guariti. Negli ospedali siciliani sono ricoverate con sintomi 696 persone (-30 rispetto a ieri) mentre nelle terapie intensive vengono assistite 117 persone (- 6). In isolamento domiciliare sono oggi 24.316 persone, 564 meno di ieri.