Bollettino Covid 15 luglio Italia e Lombardia: 96.384 nuovi casi e 134 decessi

Sebasiani (Cnr): la curva della percentuale dei positivi ai test molecolari a livello nazionale ha raggiunto il picco. Oggi contagi in calo ma più ricoveri

Milano - La curva della percentuale dei positivi ai test molecolari a livello nazionale ha raggiunto il picco, anche se la localizzazione precisa sarà possibile solo nei prossimi giorni; si rileva inoltre una crescita frenata nei ricoveri, nei reparti ordinari come nelle terapie intensive, mentre nei decessi di osserva ancora una crescita accelerata. È quanto emerge dalle analisi del matematico Giovanni Sebastiani, dell'Istituto per le Applicazioni del Calcolo «Mauro Picone» del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Per quanto riguarda i ricoveri, si registra una crescita frenata sia nei reparti ordinari sia nelle terapie intensive, e per queste ultime il picco è atteso «fra 5-15 giorni», osserva ancora Sebastiani.

In crescita frenata anche gli ingressi giornalieri nelle terapie intensive, in crescita accelerata i decessi. Nelle regioni, il picco della percentuale dei positivi ai test molecolari è stato superato in Campania e Toscana; sono invece al picco Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte e Puglia. "Attenzione ai comportamenti individuali durante le vacanze estive, considerando che - rileva il matematico - la Sardegna circa 18 giorni fa aveva iniziato a decrescere, ma circa 12 giorni fa ha iniziato di nuovo a crescere in modo lineare". Per quanto riguarda i ricoveri, le analisi di Sebastiani rilevano che in Umbria c'è la situazione più critica con crescita lineare sia per l'occupazione dei reparti ordinari (aumento medio giornaliero 1.1% al giorno, livello attuale oltre il 40%) sia per le terapie intensive (aumento medio giornaliero 0.4% al giorno, livello attuale oltre il 10%). 

Bollettino Covid 15 luglio 2022
Bollettino Covid 15 luglio 2022

Covid Italia

Secondo i dati odierni del ministero della salute, i contagi da Covid-19 scendono sotto quota 100mila a 96.384 (-11mila) con 391mila tamponi (-17mila). Si registrano anche 134 decessi (+29) e un tasso di positivita' del 24,7% (-1,6%). Gli attualmente contagiati restano stabili a 1,42 milioni, dei quali 1,41 milioni in isolamento domiciliare, 10.363 ricoverati nei reparti ordinari (+248) e 395 in terapia intensiva (+4). Nelle ultime 24 ore sono 94.461 le persone dimesse o guarite per un totale di 18,38 milioni da inizio pandemia. La regione con più casi Covid è anche oggi la Lombardia con 13.001 nuovi contagi, seguita da Campania (+11.546), Veneto (+9.264), Lazio (+8.512), Puglia (+8.037) ed Emilia Romagna (+7.777).

Covid Lombardia

Per quanto riguarda la Lombardia, a fronte di 53.346 tamponi effettuati, sono 13.001 i nuovi positivi (24,3%). I ricoverati in terapia intensiva sono 44 (+2). I ricoverati non in terapia intensiva sono 1.482 (+27). Si registrano 27 nuovi decessi. Milano è sempre la prima provincia per nuovi positivi: 3.987, di cui 1.541 in città. Seguono Brescia (1.633), Varese (1.241), Bergamo (1.227), Monza (1.063), Pavia (747), Como (736), Mantova (657), Cremona (449), Lecco (353), Lodi (296) e Sondrio (213). Dal 12 luglio a oggi, sono oltre 17mila le 'quarte dosi' di vaccino anti Covid-19 somministrate, come da disposizioni ministeriali, agli over 60 e ai cittadini fragili dai 12 anni in su. Per il mese di luglio sono stati fissati quasi 80mila appuntamenti. Sono state aumentate le linee vaccinali e si è provveduto ad estendere gli orari di apertura dei centri attivi. "La campagna vaccinale anti Covid-19 in Lombardia non si è mai fermata - ha commentato la vicepresidente e assessore regionale al Welfare, Letizia Moratti - ma ora la priorità è quella di fronteggiare questa fiammata di contagi determinata dalla variante Omicron mettendo in sicurezza anziani e fragili. Sulla base delle indicazioni nazionali, abbiamo verificato l'allineamento alle linee di indirizzo organizzative dell'Unità per il completamento della campagna vaccinale al fine di garantire la più ampia offerta per le nuove categorie di popolazione target". In Lombardia è attivo un modello misto di somministrazioni, che attualmente conta 35 centri vaccinali distribuiti in base alle caratteristiche orografiche, demografiche e di viabilità dei singoli territori, tra cui 8 punti di erogazione gestiti da cooperative di medici di medicina generale, e 531 farmacie. Il piano operativo predisposto, fa sapere la Regione, sarà progressivamente aggiornato e potenziato in base alla domanda della popolazione.