Bollettino Covid Lombardia e Italia lunedì 4 luglio: 36.282 contagi e 59 decessi

Tasso di positività altissimo al 27,9%. Contagi e ricoveri sempre molto elevati, ieri superata quota un milione di positivi

L'estate avanza e nonostante il caldo crescono i contagi Covid, i ricoveri e le terapie intensive. "Omicron 5, questa variante nuova, non è uno scherzo. Non è più leggera" rispetto alle altre sottovarianti della famiglia "e non deve passare questo messaggio. Te la fai come fosse un'influenza se sei vaccinato. Poi, via via che passa il tempo dalla vaccinazione, la sintomatologia può diventare sempre più grave". E' il monito lanciato dal virologo Andrea Crisanti.

I casi reali di  Covid-19 in Italia potrebbero infatti  essere pari al 5% della popolazione, ossia circa 3 milioni: è la stima probabile, secondo l'epidemiologo Carlo La Vecchia, docente di Statistica medica dell'Università di Milano. "Se pensiamo a una stima dei casi reali, è probabile che oggi almeno il 5% degli italiani sia positivo", ha detto La Vecchia. Una percentuale che si traduce in "un numero compreso fra 2 e 4 milioni di individui, probabilmente intorno a 3 milioni". A fronte del milione di casi noti, ci sarebbero perciò "circa 2 milioni di casi non registrati, probabilmente con pochi sintomi o nessuno".

Lombardia

I dati lombardi Covid del 4 luglio
I dati lombardi Covid del 4 luglio

Sono 3.249 i nuovi casi di Covid in Lombardia a fronte di 14.230 tamponi effettuati (il 22,8%), e 4 le persone decedute. Lo rende noto la Regione nel bollettino quotidiano sull'andamento della pandemia. In terapia intensiva si registra un nuovo ingresso (25, +1) mentre i ricoveri negli altri reparti salgono a 1.027 (+25). La maggior parte dei contagi si registra nel Milanese con 1.252 casi, di cui 637 a Milano citta'. Questa la situazione nelle altre province: Bergamo 212; Brescia 458; Como 155; Cremona 50; Lecco 70; Lodi 46; Mantova 64; Monza e Brianza 277; Pavia 253; Sondrio 59; Varese 231. 

Italia

Sono 36.282 i nuovi contagi da Covid registrati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri i contagiati erano stati 71.947. Le vittime sono invece 59, due in più rispetto alle 57 di ieri. Sono stati eseguiti in tutto, tra antigenici e molecolari, 129.908 tamponi con il tasso di positività che si attesta al 27,9%, stabile rispetto al 27,4% di ieri. Sono 303 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 12 in più rispetto a ieri. Gli ingressi giornalieri sono 27. I ricoverati nei reparti ordinari sono 7.648, 436 in più di ieri.

In Campania sono 4.837 i nuovi positivi, nel Lazio 4.777 e in Emilia Romagna 4.070. Gli attualmente contagiati salgono oltre il milione a quota 1.019.179 (+10mila) dei quali 1,011 milioni in isolamento domiciliare, 7.648 ricoverati nei reparti ordinari (+145) e 303 in terapia intensiva (+12). Gli italiani positivi al Coronavirus sono attualmente 1.019.179, in continua crescita negli ultimi giorni. Lo evidenziano i dati del ministero della Salute. In totale sono 18.805.756 i contagiati dall'inizio della pandemia, mentre i morti salgono a 168.604. I dimessi e i guariti sono 17.617.973, con un incremento di 27.590. 

Gli scenari sul vaccino 

"Stiamo preparando una campagna di vaccinazione larga con il vaccino adattato ad Omicron per l'autunno. Le fasce d'età verranno decise a luglio". Ad affermarlo è il ministro della Salute, Roberto Speranza.  Nel frattempo, rileva il ministro, "però i più fragili - quelli che hanno più di 80 anni, o vivono in Rsa, o quelli tra i 60 e i 79 anni che hanno particolari fragilità - possono fare subito la quarta dose. Per loro il mio appello è a non aspettare l'autunno".  Preoccupato per l'autunno? "Bisogna sempre essere vigili, ma non possiamo pensare di affrontare il  Covid come nel 2020. Allora non avevamo vaccini, antivirali, monoclonali. Oggi - sottolinea Speranza - abbiamo molte più armi e ne avremo di ancora migliori con i vaccini adattati. Bisogna essere prudenti, proteggersi, vaccinarsi, ma i numeri delle ospedalizzazioni sia da noi che in Paesi dove si sono superati i 100 mila casi al giorno, come Francia e Germania, dimostrano che la situazione è meno preoccupante"