Bollettino Covid Lombardia del 7 giugno: 4.491 contagi e 8 decessi

In Italia 28.082 contagi e 70 decessi. Tasso di positività al 12%. Intanto la variante Omicron B.A5 è già in Italia e contagia. Stabile l'occupazione dei posti letto

"La variante Omicron BA.5 ha fatto aumentare i casi in Portogallo, ma non i decessi e i pazienti gravi. E' molto più contagiosa rispetto alle precedenti, ma questa sua unicità non incide sulla gravità della malattia. I dati sudafricani ci dicono che la durata dei ricoveri è più breve, che le forme gravi sono minori. Fondamentalmente in autunno potremmo avere più infezioni, ma non le forme gravi. E' l'evoluzione naturale di questo virus che dovrà farci trovare pronti per i richiami vaccinali in inverno. Ma al momento BA.5 non metterà a rischio la nostra estate, che è giusto continuare a vivere più liberi possibile, dopo 2 anni dove le cose non sono andate come avrebbero dovuto". Così all'Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, facendo il punto sui rischi legati alla sottovariante Omicron 5.

I dati giornalieri della pandemia in Lombardia:

I dati Covid in Lombardia
I dati Covid in Lombardia

Sono 4.491 i nuovi casi positivi al coronavirus registrati nelle ultime 24 ore in Lombardia. I tamponi effettuati sono stati 37.475, per un indice di positività dell'11,9%. I morti sono stati otto, per un totale di 40.609. Negli ospedali lombardi sono ricoverate 493 positivi (+8), di cui in terapia intensiva 30 (-1).  In provincia di Milano i nuovi positivi sono 1.677, di cui 723 a Milano città, a Bergamo 262, a Brescia 493, a Como 232, a Cremona 144, a Lecco 148, a Lodi 89, a Mantova 159, a Monza e Brianza 475, a Pavia 235, a Sondrio 37 e a Varese 382.

I casi in Italia

Sono 28.082 i nuovi contagi da Covid registrati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 8.512. Le vittime sono invece 70, lo stesso numero di ieri. Sono stati eseguiti in tutto, tra antigenici e molecolari, 233.553 tamponi con il tasso di positività al 12% in calo rispetto al 20,1% di ieri. Sono 219 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 2 in più di ieri. Gli ingressi giornalieri sono 16. I ricoverati nei reparti ordinari sono 4.342 , ovvero 111 in meno di ieri. Gli attualmente positivi sono 628.977 , dunque 2.371 in meno nelle ultime 24 ore. In totale sono 17.543.136 gli italiani contagiati dall'inizio della pandemia, mentre i morti salgono a 167.089. I dimessi e i guariti sono 16.747.070, con un incremento di 30.848 rispetto a ieri.

Tra le Regioni, il maggior incremento di casi si ha in Lombardia (4.491), a seguire Lazio (3.623) e Sicilia (2.924). Gli attualmente positivi sono 628.977 (-2.371) di cui 624.416 isolati a casa, 219 (+2) nelle terapie intensive e 4.342 (-111) ricoverati nei reparti di area medica. I guariti sono oggi 30.848.

La polemica sulle mascherine ai seggi elettorali 

-"E' evidente che la sicurezza al 100% ai seggi elettorali non è possibile, sul piano dei contagi Covid. Ed è chiaro che un evento elettorale, come qualsiasi evento che possa comportare una concentrazione di persone, vada considerato con tutte le cautele del caso, adottando le necessarie misure di protezione, dalla mascherina al distanziamento". Così Massimo Galli, già direttore del reparto malattie infettive dell'ospedale Sacco di Milano, in merito al protocollo sanitario Lamorgese-Speranza per il voto in sicurezza alle elezioni amministrative e al referendum di domenica 12 giugno.  "Le mascherine alle urne hanno un senso e hanno un'utilità. Sono una giusta misura di attenzione in un momento di assembramento istituzionale", aggiunge il virologo Fabrizio Pregliasco, docente all'università Statale di Milano, commentando all'Adnkronos Salute le disposizioni previste per l'appuntamento elettorale del 12 giugno con le Amministrative e il referendum quando, secondo un protocollo sanitario dei ministeri di Interno e Salute, vigerà l'obbligo di mascherina chirurgica sia per gli elettori sia per i componenti dei seggi.

La crisi delle donazioni di sangue per il Covid

La raccolta di sangue e plasma in Italia sconta ancora l`effetto Covid-19 e se la tendenza non si invertirà è probabile che i mesi estivi saranno segnati da forti carenze. È il quadro che emerge dai dati consolidati delle attività 2021 e da quelli preliminari del 2022 diffusi dal Centro Nazionale Sangue in vista del 14 giugno, data in cui ricorre il World Blood Donor Day, la Giornata Mondiale del Donatore di Sangue. Secondo le elaborazioni del CNS nell`anno passato i donatori di sangue e plasma in Italia sono stati 1.653.268. È un dato che grazie alla generosità del popolo dei donatori torna in ripresa rispetto all`anno precedente, ma è ancora inferiore rispetto al periodo pre-Covid (-1,8% in confronto al 2019). In sostanza viene confermata una lieve tendenza al ribasso che dura ormai da circa dieci anni. Rispetto al 2012 infatti la popolazione dei donatori è diminuita di circa il 5% e se, nei cinque anni pre-Covid, il dato era stato sostanzialmente stabile, il diffondersi della pandemia di SARS-CoV-2 ha colpito duramente il sistema trasfusionale. Purtroppo neanche i numeri del 2022 fanno ben sperare.

La vaccinazione bivalente da ottobre

"Da settembre ci potrebbe essere una vaccinazione bivalente, con il Covid di Wuhan e la variante". Così il virologo dell'Università Statale di Milano Fabrizio Pregliasco sulla  variante Omicron 5 di Sars-CoV-2:  in autunno si dovrà sicuramente fare la quarta dose di vaccino anti-Covid.  "In Portogallo c'è la variante Omicron 5" di Sars-CoV-2, "che ha caratteristiche di maggiore diffusività, molto di più rispetto a tutte le altre: più contagiosa, ma meno grave. Per noi potrebbe diventare un problema in autunno". "In quanto tempo questa variante può diventare dominante anche qui? "Spero tra qualche mese, almeno a settembre. Certo - ha detto Pregliasco - in autunno un rialzo ci sarà sicuramente". Dobbiamo nuovamente preoccuparci? "Monitoriamo la situazione intanto e ricordiamoci che questo virus è con noi", ha risposto l'esperto