Bollettino Covid Lombardia e Italia del 6 giugno: contagi e decessi

Stabile l'occupazione dei posti letto in calo quella delle terapie intensive

Dopo il calo dei giorni scorsi, è ferma al 7%, nelle 24 ore in Italia, l'occupazione dei posti nei reparti ospedalieri di area non critica (un anno fa era al 9%) e cala in 6 regioni: Basilicata (11%), Calabria (16%), Pa Trento (4 %), Puglia (8%), Valle d'Aosta (6%) e Veneto (3%). È stabile, invece, al 2% la percentuale di terapie intensive occupate da pazienti con Covid-19 in Italia (un anno fa era anch'essa al 9%) e cala in Pa Trento (1%) e Sicilia (3%). È quanto emerge dai dati dell'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) del 5 giugno 2022, pubblicati oggi. In particolare, in 24 ore, la percentuale di posti nei reparti ospedalieri di area medica o non critica occupata da parte di pazienti con Covid-19 non aumenta in nessuna regione ed è stabile, invece, in 15: Abruzzo (al 13%), Campania (8%), Emilia Romagna (8%), Friuli Venezia Giulia (6%), Lazio (8%), Liguria (8%), Lombardia (5%), Marche (7%), Molise (5%), Pa Bolzano (7%), Piemonte (4%), Sardegna (7%), Sicilia (14%), Toscana (4%), Umbria (15%). L'occupazione dei posti nelle terapie intensive cresce solo in Sardegna (5%). La percentuale è stabile in 18 regioni e province autonome: Abruzzo (al 2%), Basilicata (0%), Calabria (2%), Campania (3%), Emilia Romagna (3%), Friuli Venezia Giulia (1%), Lazio (3%), Liguria (3%), Lombardia (2%), nelle Marche (1%), Molise (5%), Piemonte (4%), Pa Bolzano (1%), Puglia (3%), Toscana (3%), Umbria (2%), Valle d'Aosta (0%) e Veneto (1%).

Covid marche 9 agosto 2022
Covid marche 9 agosto 2022

Ecco i dai giornalieri della pandemia in Lombardia e in Italia:

Sono 893 i nuovi casi di Covid registrati oggi in Lombardia, a fronte di 9.983 tamponi effettuati, di cui è risultato positivo l'8,9%. Scendono ancora i ricoverati nelle terapie intensive dove si registrano tre dimessi, che portano il totale dei posti letto occupati a livello regionale a 31. Crescono invece di 9 i ricoverati nei reparti, dove i letti occupati sono in totale 485. Lo riferisce il quotidiano bollettino sulla situazione epidemiologica regionale diffuso dal ministero della Salute. Ieri i contagiati lombardi erano 1.856 con tasso di positività al 9,86%. Nelle ultime 24 ore i morti sono 13 (ieri 2), che portano il totale complessivo da inizio pandemia a 40.601 decessi. La maggiore incidenza del Coronavirus si riscontra nella Città Metropolitana di Milano, dove i positivi odierni sono 342 di cui 192 a Milano città. I casi nelle province lombarde sono a Bergamo: 28; Brescia: 140; Como: 40; Cremona: 28; Lecco: 14; Lodi: 9; Mantova: 27; Monza e Brianza: 92; Pavia: 58; Sondrio: 6; Varese: 57

A livello nazionale sono  8.512 i nuovi positivi nelle ultime 24 ore, su un totale di 75.010 tamponi effettuati, tanto che attualmente le persone positive sono 631.348. E' quanto emerge dal quotidiano bollettino sugli sviluppi della pandemia, reso noto dal Ministero dalla Salute. Le vittime dell'ultima giornata sono 70, per un totale da inizio pandemia di 167.019 persone decedute.

Bollettino Lombardia

Il bollettino Lombardia
Il bollettino Lombardia

"Per quanto riguarda il vaiolo delle scimmie, sono 13 ad oggi i casi in Lombardia. Sono tutti maschi che sono stati all'estero o che hanno avuto rapporti con persone che sono state all'estero. E sono tutte situazioni non gravi, curate a domicilio. Tutte persone di età tra 22 e 55 anni". A fare il punto sul Monkeypox virus in Lombardia è stata la vicepresidente della Regione e assessore al Welfare Letizia Moratti,

Agenzia per la prevenzione e il controllo delle malattie infettive della Lombardia 

L'agenzia per la prevenzione e il controllo delle malattie infettive della Lombardia è un "progetto bandiera" dell'Italia e se richiesto collaborerà con la capofila europea Hera (Autorità per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie, Health Emergency Preparedness and Response Authority), che metterà in rete le agenzie dei Paesi europei. Dell'agenzia lombarda, che avrà sede all'ospedale Sacco di Milano, hanno parlato il presidente della Regione Attilio Fontana, la vice Letizia Moratti, che ha anche la delega al welfare, e il direttore generale del welfare lombardo Giovanni Pavesi. "Non c'è nessun segnale di ulteriori pandemie all'orizzonte- ha tagliato corto Moratti alla domanda se ci si stesse preparando a nuove emergenze- semplicemente l'esperienza fatta col  Covid ci ha suggerito di strutturarci per leggere i dati. E' poi fondamentale- ha proseguito Moratti- individuare i trend europei, e una regione come la Lombardia, colpita per prima dalla pandemia, con tanta popolazione, in forte interscambio col mondo era un candidato naturale" a questa iniziativa. Con 85 milioni di fondi regionali (ma la caccia è aperta anche a contributi nazionali ed europei) il Sacco farà da hub per i ricercatori, a partire da virologi e infettivologi, che hanno davanti a sè un vasto spettro di materie da approfondire: si va dalla preparazione ad eventuali emergenze sanitarie epidemiche e relativa attività di formazione alle strutture, alla gestione dei dati epidemiologici e delle emergenze epidemiche e pandemiche a livello clinico e diagnostico. Naturalmente si cercheranno nuove strategie terapeutiche, e sarà promosso il buon utilizzo dei farmaci antibiotici e contrasto all'antibiotico-resistenza. Non ultimo, l'agenzia si occuperà anche di ricerca e sviluppo di nuovi vaccini.Bollettino Italia

 

Oggi in Italia sono 8.512 i nuovi contagi da Covid registrati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 15.082. Le vittime sono invece 70, ossia 43 in più di ieri (27). Sono stati eseguiti in tutto, tra antigenici e molecolari, 75.010 tamponi con il tasso di positività al 20,1% in aumento rispetto al 12,1% di ieri. Sono 217 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, uno in meno di ieri. Gli ingressi giornalieri sono 12. I ricoverati nei reparti ordinari sono 4.453, ovvero 42 più di ieri.  

La regione con il maggior numero di casi odierni è il Lazio con 1.369 contagi, seguita da Emilia-Romagna (+960), Lombardia (+893), Sicilia (+756) e Puglia (+631). I casi totali dall'inizio della pandemia arrivano a 17.514.589. I dimessi/guariti delle ultime 24 ore sono 18.625 (ieri 15.938) per un totale che sale a 16.716.222. Gli attualmente positivi sono 10.079 in meno (ieri -443) per un totale che scende a 631.348. Di questi, 626.678 sono in isolamento domiciliare

Pregliasco e la quarta dose

"Da settembre ci potrebbe essere una vaccinazione bivalente, con il Covid di Wuhan e la variante". Così il virologo dell'Università Statale di Milano Fabrizio Pregliasco sulla  variante Omicron 5 di Sars-CoV-2:  in autunno si dovrà sicuramente fare la quarta dose di vaccino anti-Covid.  "In Portogallo c'è la variante Omicron 5" di Sars-CoV-2, "che ha caratteristiche di maggiore diffusività, molto di più rispetto a tutte le altre: più contagiosa, ma meno grave. Per noi potrebbe diventare un problema in autunno". "In quanto tempo questa variante può diventare dominante anche qui? "Spero tra qualche mese, almeno a settembre. Certo - ha detto Pregliasco - in autunno un rialzo ci sarà sicuramente". Dobbiamo nuovamente preoccuparci? "Monitoriamo la situazione intanto e ricordiamoci che questo virus è con noi", ha risposto l'esperto