Gigantesco blackout in Asia centrale. Colpa dei bitcoin? In milioni al buio

L'incredibile motivazione che starebbe alla base del crollo della rete che ha lasciato al buio milioni di persone

Bitcoin

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Roma, 25 gennaio 2022 - Da questa mattina un enorme blackout ha interessato una vasta area dell'Asia centrale lasciando al buio e senza servizi minimi milioni di persone.

Milioni al buio

Milioni di persone sono rimaste senza energia elettrica in Kazakhstan, Uzbekistan e Kirghizistan dopo che un blackout, provocato da un incidente di cui ancora non si sa molto, ha colpito le principali città e alcune regioni dei tre Paesi dell'Asia centrale.

Il guasto

Il ministero dell'Energia dell'Uzbekistan ha attribuito il problema a un "guasto significativo" nella rete di rifornimento del Kazakhstan.

Colpa dei bitcoin?

La rete dell'Asia centrale è stata sovraccaricata dalla siccità, che ha inciso sulla capacità idroelettrica in Kirghizistan, e dal boom dell'attività di mining per le criptovalute, dopo che i principali operatori del settori si sono trasferiti in Kazakhstan dalla Cina, dove l'attività di estrazione è stata bandita. La realizzazione di criptovalute, come i bitcoin, richiede infatti un'enorme potenza di calcolo e dunque grandi quantitativi di energia tanto che, diversi Paesi, hanno deciso di mettere al bando l'attività di mining (così viene denominata la creazione di criptovalute) non solo per l'incertezza di questo strumento finanziario ma per i livelli di inquinamento che genera.

In tilt

Milioni di persone al buio e città isolate tanto che l'aeroporto di Tashkent e la metropolitana della città hanno smesso di funzionare. Lo scalo di Bishek ha limitato il numero dei voli in arrivo e in partenza.