Covid, conti in rosso per il blog di Beppe Grillo: senza pubblicità andrà in liquidazione

Secondo il report del bilancio, l'andamento della gestione è stato fortemente influenzato dall'emergenza epidemiologica

La parabola web di Beppe Grillo sembra avere imboccato la discesa

La parabola web di Beppe Grillo sembra avere imboccato la discesa

La pandemia si fa sentire anche sui conti di Beppe Grillo. La società fondata dal garante M5S e alla quale è affidata la gestione del suo blog, la 'Beppegrillo Srl', ha chiuso l'ultimo bilancio, quello relativo all'anno 2020, con un passivo di 12.457 euro, a fronte del risultato positivo di 65.753 euro riportato nell'esercizio precedente. "L'andamento della gestione", si legge nella relazione al bilancio visionata dall'Adnkronos, "è stato fortemente influenzato dall'emergenza epidemiologica Covid-19", i cui effetti si sono riversati anche sul settore dei portali web, caratterizzato, nel corso dell'esercizio, "da una drastica riduzione dei fruitori e clienti richiedenti pubblicità sul web". 

Nella nota integrativa che accompagna il documento suona un campanello d'allarme per la Srl genovese di Grillo. "A causa della pandemia Covid-19 le imprese commerciali in genere hanno ridotto drasticamente i costi per la pubblicità" e "tale trend" ha interessato anche la Beppegrillo Srl. "Si conta nel corso del biennio 2021/2022 di stipulare nuovi contratti pubblicitari. Diversamente e tempestivamente", l'avvertimento, "la società sarà messa in liquidazione". Si assottigliano anche i depositi bancari dell'azienda, stando al rendiconto: le disponibilità liquide comprese nell'attivo circolante passano infatti dai 54.464 euro del precedente esercizio agli attuali 27.436 euro. Il patrimonio netto esistente alla chiusura dell'esercizio è pari a 126.544 euro (139.001 euro nel precedente esercizio). I debiti complessivi ammontano invece a 12.206 euro (31.904 euro nell'esercizio 2019)

. E se i "ricavi delle vendite e delle prestazioni" scendono da 240.538 euro (anno 2019) a 57.939 euro, il totale dei "costi della produzione" passa da 151.000 a 70.384 euro.  Per quanto riguarda, infine, i "fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio", il documento rivela che "a seguito della crisi epidemiologica Covid-19 iniziata nel corso del 2020 e ancora in atto", dopo la chiusura dell'esercizio "è stata notificata, dal cliente Moby Spa, una richiesta di accordo ai sensi dell'art. 182 bis 1. fall. in data 10/02/2021, per valutare un accordo di rientro per il credito vantato" dalla Beppegrillo Srl "per 73.200 euro". "In seguito, a luglio 2021, il Tribunale di Milano ha notificato l'apertura della procedura di Concordato preventivo della Moby Spa", si legge ancora.