Beirut, i Vigili del fuoco della Lombardia sul fronte del rischio chimico-batteriologico

Fanno parte di un team specializzato insieme a colleghi provenienti da altre cinque regioni

I mezzi dei Vigili del Fuoco arrivati in Libano

I mezzi dei Vigili del Fuoco arrivati in Libano

Milano, 6 agosto 2020 - Ci sono anche tre vigili del fuoco della direzione generale Lombardia nel team, composto in totale da 15 operatori specializzati, atterrato all'alba di stamani a Beirut. I vigili del fuoco italiani assicureranno supporto tecnico sul fronte del rischio chimico-batteriologico con specialisti del nucleo NBCR (Nucleare, Biologico, Chimico e Radiologico) e per la valutazione dello stato delle strutture danneggiate dalla forte esplosione che ha colpito ieri un'area della città, causando - secondo le stime provvisorie - centinaia tra vittime e feriti.

Gli specialisti del Corpo nazionale provengono dalla direzione centrale Emergenza (2 unità) e dalle direzioni regionali di Lazio (2 unità), Piemonte (1 unità), Lombardia (3 unità), Toscana (1 unità) e Veneto (5 unità). La partenza del dispositivo di soccorso italiano è avvenuta alle 23 di ieri da Pisa con trasporto di personale e mezzi con C-130 dell’Aeronautica Militare. Gli esperti dei vigili del fuoco sono successivamente confluiti su Pisa a bordo degli elicotteri AW139 da Roma, Milano e Torino.

Il Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, allertato dal dipartimento della Protezione civile nazionale, risponde così alla richiesta di aiuto internazionale trasmessa dal Libano all'Emergency Response Coordination Centre (ERCC), il cuore del meccanismo europeo di protezione civile.

Il team opererà con dotazioni speciali in grado di rilevare le sostanze pericolose a livello ambientale e di verificare la sicurezza delle strutture rimaste in piedi.