Bassetti aggredito in un bar dai no vax: "L'Italia è un Paese pieno di imbecilli"

Il medico stava prendendo un aperitivo in centro con la moglie in attesa del sushi da portare al figlio, ricoverato in ospedale, quando è stato insultato

Il professor Matteo Bassetti a "Porta a Porta"

Il professor Matteo Bassetti a "Porta a Porta"

Genova - “L’Italia è un Paese pieno di imbecilli, altra definizione non posso darla. Io e mia moglie stavamo aspettando in questo locale che ci preparassero del sushi da portare a nostro figlio, ricoverato in ospedale dopo un intervento. Per questo ci eravamo seduti un attimo a bere una cosa, era anche un momento di debolezza e quando questi studenti si sono avvicinati urlandomi di andar via da Genova, perché la mia città non mi vuole, è stato brutto. Un momento di una bassezza rara, che peggio non poteva coincidere con i due anni dall’inizio della pandemia”. 

Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive del San Martino di Genova, commenta così l’aggressione subita ieri in un bar della centralissima via XX settembre. «Un attacco vile, gratuito, in una contesto di vita privata in cui, l’unica mia colpa, era quella di godermi il venerdì sera nel centro cittadino. Questi personaggi, con un attacco simile, dimostrano per l’ennesima volta quanto poco gli importi del vaccino, della salute, del benessere sociale, in quanto il loro scopo è solo quello di fomentare odio nei miei confronti e di tutti i sanitari“.

Poi Bassetti attacca la politica. “Ciò che mi rammarica di più è che, nel corso di questi due anni in cui vengo spesso brutalmente attaccato, una parte anche della politica cittadina non abbia mai speso una parola di solidarietà. Meditiamo. Personalmente, continuerò a lottare per quei valori di libertà, anche di espressione, che mi hanno sempre animato. Avanti a testa altissima», dice. Sull’atteggiamento ostile verso il professore è in corso una indagine da parte della procura di Genova: già 36 gli indagati per stalking di gruppo e minacce. 

Bassetti è arrivato a ricevere anche fino a 50 telefonate in una notte da parte di molestatori anti vaccino e ad essere aggredito verbalmente per strada più volte. A causa di questi episodi la prefettura ha disposto per la sua sicurezza una sorveglianza. “Ad avvicinarci è stato un gruppo di studenti, gente che dovrebbe studiare e che invece passa la vita in piazza a gridare e a insultare il prossimo - continua l’infettivologo - C’è un clima inaccettabile e ci sono responsabilità enormi, secondo me, anche da parte della magistratura. Mi auguro che qualcosa facciano gli inquirenti, perché se a questa gente sarà fatto un processo tra 5 anni non servirà a nulla“. 

L’episodio coincide con i due anni dallo scoppio della pandemia. “Dovevamo essere migliori, mi pare che con ieri sera abbiamo ampiamente dimostrato di essere molto peggiorati - commenta Bassetti - che la pandemia non ci ha insegnato proprio niente. Fortunatamente la maggior parte degli italiani ha capito come si affronta il virus, rispettando le regole, vaccinandosi, poi c’è una parte malata, non di Covid ma di ignoranza. Quando si insulta un medico è sempre brutto. Nella mia città c’é una parte politica che non mi ha mai gradito e che lo ha ampiamente dimostrato, mai manifestandomi solidarietà".

"Mi dispiace perché ho sempre lavorato per questa città, per il mio ospedale. Fa male perché li ho curati tutti, di destra e sinistra, ricchi e poveri, vaccinati e non. E’ stato un segnale brutto quello lanciato ieri sera, ancora più brutto il silenzio assordante di una parte politica, la stessa che in questi due anni mi ha attaccato in qualunque modo: mi riferisco alla sinistra genovese, e lo stesso movimento di studenti che ci ha aggrediti è molto schierato”.