Maggio disastroso per Trenord, convogli ostaggio deI vandali

Fuori uso 62 treni, blitz più grave a Como Lago. Security chiamata in causa 34 volte al giorno

Security Trenord

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Milano - Parlano i numeri, le cifre. Dietro ci sono i fatti, gli episodi, le notizie di aggressioni e vandalismi sui treni che indicano come a rischio alcune delle linee di Trenord: Alessandria-Mortara-Milano, Lecco-Carnate-Milano, Mariano Comense/Camnago-Seveso-Milano, Como-Saronno-Milano, Bergamo-Carnate-Milano, Chiasso-Como-Monza-Milano, Verona-Brescia-Treviglio-Milano.

Nei primi due mesi di quest’anno gli assalti ai convogli di Trenord erano già aumentati del 30%. Da gennaio a maggio sono state 5.190 le chiamate fatte dagli equipaggi alla Security Trenord, con una media di 34 al giorno. Di queste 261 riguardavano aggressioni e minacce al personale a bordo; 177 erano per rapine, furti, aggressioni, molestie, atti osceni nei confronti dei viaggiatori; 672 gli atti vandalici; 1729 le segnalazioni per spaccio di stupefacenti, tentati suicidi, intemperanze dei viaggiatori, evasioni del titolo di viaggio, presenza di persone senza fissa dimora; 2351 sono scattate per criticità legate ai rider. I numeri dei vandalismi sono in crescita, la criticità è evidente. 

Sempre nel periodo gennaio-maggio sono stati 1166 i sedili divelti (7 al giorno), 268 i vetri frantumati (1,8 la media quotidiana). In maggio sono stati rimossi dal servizio 62 convogli inagibili dopo il passaggio dei vandali. La sera dello scorso 20 marzo, un sabato, l’incursione di una banda di vandali ha letteralmente distrutto tre convogli di ultima generazione in sosta nella stazione di Como Lago; danni per oltre 100mila euro. Ogni anno la spesa per il ripristino delle vetture vandalizzate varia fra i 10 e i 15 milioni di euro. 

All’inizio di aprile Trenord e Regione sono arrivati a sospendere 41 corse divise tra 12 linee ferroviarie regionali. Si trattava di corse serali, con orario di partenza compreso tra le 19.48 e le 23.40, un orario che i malintenzionati mostravano di prediligere. Ma in questi mesi i vandali hanno dato prova di sapere colpire anche in pieno giorno. In aprile a Colico, nel Lecchese, i vandali hanno fatto irruzione nella cabina di guida e l’hanno distrutta. Era il treno partito da Tirano alle 15.08 e diretto a Milano. Dove non è mai arrivato.

Trenord prepara contromisure che si annunciano drastiche. Partirà a settembre la prima fase di un progetto anti-evasione, con squadre di personale che nelle stazioni più frequentate verificheranno che i viaggiatori siano provvisti del titolo di viaggio. "Ma non possiamo risolvere da soli il problema della delinquenza", sottolineano negli ambienti della società di piazza Cadorna. È necessaria una risposta di sistema, che coinvolga, oltre a Trenord, Rete ferroviaria italiana, forze dell’ordine, enti locali.