Green pass, in quali negozi sarà obbligatorio? Il Governo studia le attività da esentare

Accesso libero sicuro agli alimentari e in farmacia, di discute sull'ampliamento ad altre categorie: scontro tra ministeri

Green pass

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Milano, 13 gennaio 2022 - Mancano poco meno di due settimane a una delle date clou della "road map" fissata dal Governo con il decreto legge del 7 gennaio 2022. Dal primo febbraio è previsto un inasprimento delle regole relative al Green pass: sarà obbligatorio esibire il Green pass “base” per accedere a uffici pubblici, servizi postali, bancari e finanziari e centri commerciali. Ma il dibattito nell'esecutivo è ancora aperto e acceso sul merito di questa regola e in particoalre su quali attività esonerare dal Green pass: secondo quanto si apprende, la bozza del Dpcm messa a punto dal ministero della Funzione pubblica prevederebbe un numero limitato di eccezioni, guidate dal criterio dell'urgenza, ma il ministero dello Sviluppo economico starebbe spingendo per estendere l'esonero a una lista più ampia di attività, oltre ad alimentari e salute anche ad esempio a tabacchi, edicole, librerie, negozi di giocattoli, solo per citarne alcune.

La bozza messa a punto dagli uffici del ministro Renato Brunetta delineerebbe per il momento un numero ristretto di attività consentite, utilizzando, viene spiegato, il criterio "dell'urgenza": laddove una attività è programmabile e c'è il tempo per organizzarsi con un tampone, come rivolgersi a un ufficio pubblico per un certificato o comperare un elettrodomestico, ci sarebbe la richiesta di Green pass, base o rafforzato. Dove invece ci siano necessità immediate, come fare una denuncia perché si è vittime di un reato, scatterebbe l'esonero.

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Secondo il Mise la lista delle attività cui lasciare l'ingresso libero dovrebbe coincidere con quelle individuate da uno degli allegati del Dpcm del 2 marzo dello scorso anno, che indicava le attività che rimanevano aperte anche in zona rossa. Tra queste in particolare edicole e tabaccai. Sulla questione nelle prossime ore si dovrà quindi cercare una mediazione. Il governo ha 15 giorni di tempo dall'entrata in vigore del decreto legge - lo scorso 8 gennaio - per mettere a punto il Dpcm.

Dunque, dove si potrà entrare senza la necessità di esibire la certificazione? Di sicuro nei negozi alimentari, tabacchi, supermercati - esclusi naturalmente i centri commerciali - probabilmente le edicole. Lo studio del medico ma anche quello del veterinario. Le caserme dove poter sporgere denuncia se si è vittime di un reato. In ogni caso l'elenco completo, riferiscono fonti di governo, dovrebbe essere pronto entro le prossime 24 ore.