Attacco hacker russi a siti Italia: nel mirino anche Senato, Difesa ed Eurovision

Siti nuovamente operativi dalle 20. Su Telegram il collettivo filorusso "Killnet" ha rivendicato l'azione e pubblicato una serie di indirizzi violati: ecco quali

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Sono tornati on line intorno alle 20 i siti istituzionali italiani tra cui quello della Difesa, del Senato della Repubblica, dell'Istituto superiore di Sanità e dell'Aci, off line nel pomeriggio per un probabile attacco da parte di hacker russi. Per quanto riguarda il sito del ministero della Difesa, lo Stato Maggiore ha reso noto con un comunicato che era già in programma un blocco per la manutenzione. A rivendicare, su Telegram, gli attacchi informatici è stato il collettivo filorusso "Killnet", che ha pubblicato una serie di indirizzi che sarebbero stati violati, con l'indicazione "attacco all'Italia" e allegati i report che attestano il 'server error' degli stessi. Nell'elenco compaiono, oltre ai siti internet del Senato e del ministero della Difesa, la Scuola alti studi di Lucca, l'Istituto superiore di Sanità, il portale Kompass, Infomedix (una società di servizi alle aziende) e l'Automobil Club d'Italia. Il collettivo avrebbe anche cercato di bloccare il sito della manifestazione canora "Eurovision", in particolare del sistema di voto, in corso in questi giorni a Torino.

"Attacco all'Italia", colpiti 7 siti istituzionali

In particolare il portale dell'Iss "risulta al momento fuori uso, e i tecnici informatici dell'Istituto sono al lavoro per capire e valutare l'entità del danno arrecato". Per quanto riguarda invece il sito del Senato, viene reso noto che "l'attacco hacker non ha comportato danni ai sistemi e nessuna perdita di dati. Per quanto riguarda il funzionamento interno non si è registrato alcun effetto, quindi l'attività parlamentare e tutto il lavoro organizzativo e amministrativo prosegue ed è proseguito senza registrare problemi. L'unico disservizio arrecato è quello che impedisce di entrare dall'esterno perché è stato saturato il canale su cui il sito esce su Internet. Mentre lo Stato Maggiore della del ministero della Difesa precisa che l'impossibilità di raggiungere il sito internet www.difesa.it è dovuta ad "attività di manutenzione da tempo pianificata, in atto sul sito". 

Eurovision nel mirino, Fasulo: "Nessuna criticità"

Il collettivo "Killnet" avrebbe cercato anche di bloccare il sito della manifestazione canora "Eurovision", in particolare del sistema di voto, in corso in questi giorni a Torino. "Non abbiamo riscontrato nessuna criticità su eurovision.tv. Tutto funziona regolarmente", ha spiegato Claudio Fasulo, vice direttore di Rai1. Intanto su un canale 'gemello' viene indicato un intervento degli hacker pure sul sistema di votazione di Eurovision: "Non puoi votare online? Forse il nostro attacco ddos ​​è responsabile di tutto" scrivono gli hacker  Lo stesso collettivo, attraverso il gruppo `Jacky' chiede aiuto ad altri hacker per andare su altri siti polacchi e tedeschi che, nelle prossime ore, potrebbero essere oggetto di attacchi. 

Attacco informatico con pc "zombie": indagini in corso 

Si sarebbe trattato di un attacco informatico di tipo DDos (Denial of Service) da parte di più computer 'zombie' controllati a distanza dagli hacker.  Indagini sono in corso da parte della Polizia per risalire agli autori e alla provenienza dell'attacco hacker. Al lavoro gli esperti del Cnaipic, il Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche, la struttura della Polizia Postale che si occupa proprio della gestione degli attacchi a enti pubblici e aziende private italiane. Al momento in procura, a Roma, non è stato aperto alcun fascicolo. Si attende nelle prossime ore una prima informativa delle forze dell'ordine per avviare un'inchiesta.

Peskov: "Russia vittima di attacchi informatici su larga scala"

L'attacco informatico a siti istituzionali italiani arriva nel giorno in cui il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov denuncia che "la Russia è diventata vittima di attacchi informatici su larga scala negli ultimi giorni. Commentando le accuse del fondatore di SpaceX, Elon Musk, contro gli hacker russi che avrebbero attivato attacchi informatici alle apparecchiature della rete satellitare Starlink, che Mosca ha criticato come infondate, Peskov ha affermato che accusare la Russia di attacchi informatici è probabilmente l'hobby preferito di tutti nel mondo. "A questo proposito, è probabilmente il caso di ricordare che nei giorni scorsi è stata proprio la Russia ad essere stata vittima di attacchi informatici su larga scala", ha concluso Peskov.

Anonymous viola piattaforma russa RuTube

Sempre oggi il gruppo hacker Anonymous ha reso noto di aver violato il servizio video russo RuTube. Secondo il canale informativo Ukraine Now è altamente probabile che "il servizio non verrà più ripristinato". Secondo quanto si legge, Anonymous "ha rotto la piattaforma video russa RuTube. Quasi il 75% dei database e dell'infrastruttura della versione principale, il 90% della copia di backup e il cluster di ripristino del database sono stati gravemente danneggiati. Ciò significa che RuTube probabilmente è perso per sempre".