Quando l'orso attacca l'uomo (e i suoi animali): aggressioni, feriti, fughe e morti

Gli assalti si sono moltiplicati negli ultimi anni. I casi di Trentino e Valtellina

Orso bruno (Archivio)

Orso bruno (Archivio)

Incontri ravvicinati con l'orso. L'ultimo episodio è avvenuto a Frosinone: marito e moglie nella notte di Halloween hanno ricevuto la visita di un marsicano e l'uomo, per evitare di essere aggredito, si è gettato dal balcone. Numerosi, negli ultimi anni, sono stati i "tete-a-tete" fra esseri umani e plantigradi, complici anche le operazioni di ripopolamento di zone montuose e boschi. Anche in Italia: soprattutto in Trentino e Valtellina, ma anche nel Bresciano.

  1. Carabiniere 
  2. Padre e figlio
  3. Idraulico
  4. Animali
  5. Storia
  6. Lieto fine

L'attacco di Andalo

Ad Andalo, nell'agosto del 2020, uno degli assalti più spaventosi. Un carabiniere di 24 anni, impegnato in un'escursione con un'amica sull'Altipiano della Paganella, fra i territori più gettonati dagli enormi quattro zampe, fu attaccato da un orso bruno "sbucato" all'improvviso dalla vegetazione. L'uomo, nel tentativo di difendere la compagna di gita, si frappose fra lei e l'animale, venendo morsicato e graffiato. La donna riuscì ad allontanarsi per cercare aiuto, richiamando l'attenzione di un gruppo di ragazzi. Diego Balasso, questo il nome del militare, fu ricoverato in ospedale con ferite ad avambraccio, spalla, schiena e gambe.

Padre e figlio presi di mira

Qualche mese prima, nel giugno 2020, era toccato all'orsa JJ4 essere protagonista di un attacco. L'animale sul Monte Peller, in Val di Non, si era imbattuta in padre e figlio, appassionati cacciatori che stavano battendo la zona in vista di future uscite. JJ4 prima si lanciò contro il giovane Christian Misseroni, colpendolo con una serie di unghiate. Poi ferì alle gambe papà Fabio, intervenuto per difendere il ragazzo. Il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti firmò l'ordinanza per l'abbattimento dell'orsa, successivamente sospesa dal Tar.

L'idraulico ferito

Sempre in Trentino, nella zona del lago di Lamar, nel luglio del 2017 un idraulico di 70 anni, Angelo Melicovec fu sorpreso dall'orsa KJ2 nel corso di una passeggiata. Un brutto incontro che costò all'anziano una ferita a un braccio e traumi a entrambe le gambe. Decisivo fu l'intervento del cane che lo accompagnava nell'escursione che, abbaiando e ringhiando, convinse KJ2 ad allontanarsi. L'orsa fu abbattuta una ventina di giorni dopo l'attacco dai Forestali sul Monte Bondone. 

Sempre KJ2 un paio di anni prima, nel maggio del 2015, aveva colpito a una gamba un runner che si stava allenando fra i sentieri boschivi di Fai della Paganella. Anche qui in soccorso dell'uomo era giunto il suo cane. 

Animali uccisi in Valtellina

Gli orsi a spasso per i monti della Valtellina più che dedicarsi agli uomini, hanno preso di mira le pecore al pascolo negli alpeggi. Nel giugno del 2020 sei animali sono stati sbranati a Mazzo, qualche giorno prima altri quattro ovini erano stati uccisi nella zona di Grosio. Sono di poco più di un mese fa, invece, le scorribande in Valle Spluga. Sono finiti preda dell'orso cinque pecore, tre manzi, una cavalla e un asino.

A maggio, invece, un orso era stati ripreso dalle telecamere di sorveglianza a Livigno. Nelle immagini si vedeva l'animale che rovistava all'interno di alcuni cassonetti lungo la strada, alla ricerca di cibo.

Storia degli attacchi all'uomo

La recrudescenza degli attacchi all'uomo è storia degli ultimi anni. Prima degli assalti avvenuti a partire dal 2014 in Italia per un secolo e mezzo non era stata registrata alcuna aggressione. Rari i casi di attacco anche nei paesi più freddi. In Svezia l'ultimo uomo morto per l'attacco di un orso, un cacciatore, risale a un secolo fa, mentre l'ultima aggresione con feriti è del 2005. In Norvegia l'ultima vittima è del 1906, un pastore che aveva incontrato un orso intento a sbranare una carcassa. Fra il 1976 e il 1995 si erano registrati 21 incontri, con 7 feriti (in sei di queste occasioni si è trattato di incidenti di caccia). In Finlandia, invece, nel 1998 uno sportivo fu ucciso mente correva nei boschi.

In Russia, altra nazione con una folta presenza di orsi, sono stati documentati 704 incontri nel nuovo secolo, con una sola vittima, nel 2010, nei territori nord occidentali del Paese. Fa eccezione la Romania, Paese in cui le operazioni di ripopolamento sono continue, dato che l'orso è preda molto ambita dai cacciatori. Non solo. Gli orsi vengono alimentati dall'uomo anche nelle periferie di alcune grandi città, con l'obiettivo di filmarli e fotografarli. Questo ha portato ad aumento degli assalti. A inizio agosto di quest'anno due persone sono state uccise nella zona di Cluj-Napoca, nel 2007 una turista americana era morta in seguito a un attacco a un gruppo di escursionisti nei Carpazi. 

Incontro a lieto fine

Non solo zampate e morsi. Il faccia a faccia con un orso può concludersi anche con una bella storia da raccontare agli amici. E' accaduto nell'agosto del 2020 a Sporminore, sempre in Trentino. A un ragazzino di 12 anni, Alessandro, si è parato di fronte un bell'esemplare dal pelo bruno. Il giovanissimo escursionista, facendo mostra di grande sangue freddo, si è voltato e si è allontanato, raggiungendo i familiari, avendo cura di chiedere alla mamma di girare un video con il telefonino. Tutto bene: l'animale, dopo aver seguito per qualche secondo Alessandro, ha cambiato strada.