Astrazeneca, le caratteristiche del vaccino europeo

Creato tra Oxford e Pomezia, utilizza la tecnologia del vaccino di scimpanzè usato come vettore

Il vaccino AstraZeneca (Ansa)

Il vaccino AstraZeneca (Ansa)

Il vaccino AstraZeneca, messo a punto  tra Oxford e Pomezia, è un vaccino monovalente composto da un singolo vettore, che utilizza un vaccino dello scimpanzé innocuo per l’uomo. Il virus animale  a quel punto funziona da vettore per trasportare nelle cellule umane il codice genetico delle proteine del virus, laddove si vuole attivare il processo di risposta immunitaria con gli anticorpi. L’obiettivo è la proteina Spike.

L’efficacia di AstraZeneca è del 62% dopo la prima dose e arriva all’80 dopo la seconda. , da effettuare entro la dodicesima settimana successiva, quando avviene il richiamo. Si conserva a una temperatura nedia di 5 gradi (dai due agli 8) e in Italia sarebbe limitato alle persone con oltre 18 anni e non più di 65 anni.

Tra gli effetti collaterali sono state segnalate reazioni allergiche gravi sono sempre una possibilità molto rara dopo aver ricevuto un vaccino. Queste reazioni possono comprendere: - difficoltà di respirazione - colorazione bluastra della lingua o delle labbra - eruzione cutanea - gonfiore del viso o della gola - bassa pressione sanguigna che causa capogiro o collasso.

Nelle ultime ore il vaccino è stato bloccato in Danimarca, dopo che altri quattro Paesi avevano fatto la stessa cosa, per una serie di dubbi sull’efficacia della risposta immunitaria. ma l’azienda ha prontamente smentito, fornendo una serie di studi a supporto della propria tesi. La Gran Bretagna ha già acquistato 100 milioni di dosi del vaccino di cui 4  disponibili a fine 2020.