AstraZeneca e trombosi. Studio Usa: nessun aumento dei rischi

La casa farmaceutica anglosvedese riporta i dati della ricerca di fase 3 sul siero

Una dose di AstraZeneca

Una dose di AstraZeneca

Vaccino AstraZeneca e rischio trombosi, dopo le valutazioni di Ema, che non hanno individuato correlazioni preoccupanti, arrivano delle conclusioni "normalizzanti" anche dagli Stati Uniti dove è in corso lo studio di fase 3  sul vaccino anti Covid anglosvedese. Il siero si è confermato"ben tollerato", come sottolinea la stessa AstraZeneca. "Il comitato indipendente per il monitoraggio della sicurezza dei dati (Dsmb) non ha identificato problemi di sicurezza", si legge in una nota.

In particolare, "il Dsmb ha condotto una revisione specifica degli eventi trombotici e delle trombosi del seno venoso cerebrale (Cvst) con l'assistenza di un neurologo indipendente", e "non ha riscontrato un aumento del rischio di trombosi o di eventi caratterizzati da trombosi tra i 21.583 partecipanti che hanno ricevuto almeno una dose del vaccino. La ricerca specifica per Cvst non ha rilevato eventi in questo trial".

Sul rischio di coaguli nel sangue, un recente studio tedesco ha scoperto i possibili legami ma anche le risposte farmacologiche per controllare la situazione.