AstraZeneca: in autunno sarà pronto un vaccino efficace contro le varianti del Covid

Lo ha annunciato la multinazionale e prevede di realizzarle un vaccino specifico entro l'autunno

Vaccino AstraZeneca

Vaccino AstraZeneca

Milano, 3 febbraio 2021 - Un vaccino efficace contro le varianti. AstraZeneca e l'Università di Oxford puntano a produrre i vaccini anti Covid-19 di nuova generazione, che proteggano contro le nuove varianti del virus, a partire già dal prossimo autunno. Lo ha riferito in un briefing alla stampa Sir Mene Pangalos, vice presidente esecutivo per la ricerca biofarmaceutica e lo sviluppo di AstraZeneca, affermando che l'azienda vuole avere i nuovi vaccini pronti "il più rapidamente possibile". "Puntiamo molto ad avere qualcosa di pronto per l'autunno", ha aggiunto Pangalos, secondo quanto riporta il Telegraph.

«Stiamo lavorando duro» per avere vaccini studiati ad hoc contro le nuove varianti del coronavirus «il più rapidamente possibile», ha sottolineato Pangalos. «C'é bisogno di studi clinici» più approfonditi sulle mutazioni che suscitano maggior timore (quelle cosiddette inglese, sudafricana e brasiliana), ha aggiunto, indicando tuttavia l'autunno come «l'obiettivo su cui siamo molto focalizzati per avere qualcosa di pronto».

Pollard da parte sua ha precisato che alcune «piccoli trials» di sperimentazione preliminare di queste variante potranno partire «velocemente» e rivelarsi sufficienti - data la base più ampia di verifiche già condotte sulla vaccino-madre - per ottenere il via libera alla somministrazione. L'accademico di Oxford ha precisato peraltro che vi è comunque «una forte evidenza» dell'efficacia anche del vaccino attuale contro le varianti, in particolare quella 'inglesè, sebbene non senza segnali di un impatto leggermente meno significativo a quello garantito contro la trasmissione del ceppo originario del virus.

Secondo dati aggiornati finora noti, il vaccino AstraZeneca ha mostrato un efficacia media contro la trasmissione del coronavirus pari al 67% dopo l'inoculazione d'una singola dose, del 76% dopo un richiamo eseguito entro 12 settimane e virtualmente del 100% contro qualunque forma acuta (da ricovero in ospedale) di contagio.