Ema su Astrazeneca: "I benefici del vaccino superano i rischi". Nessuna restrizione

La conferenza stampa all'Agenzia europea del farmaco: trombosi e coaguli effetti collaterali rarissimi. In Lombardia 15% di rinunce

Emer Cooke, direttore Ema

Emer Cooke, direttore Ema

Amsterdam  - "I benefici del vaccino AstraZeneca superano i rischi". Lo ha detto confermato Emer Cooke, direttore dell'Ema alla conferenza-stampa dell'Agenzia europea del farmaco. La presidente della Commissione di sicurezza dell'Ema, Sabine Straus, ha anche confermato che i casi di coaguli e trombosi sono da considerarsi "effetti collaterali con un'incidenza rarissima". Quindi nessuna restrizione all'utilizzo del vaccino della casa farmaceutica anglo-svedese, sebbene la stessa Straus ha anche aggiunto che si continuerà a lavorare soprattutto ai sintomi - forti mal di testa - registrati a due settimnane dopo la somministrazione della prima dose soprattutto nelle donne sotto i 60 anni.

Il vaccino AstraZeneca
Il vaccino AstraZeneca

Effetti collaterali

"Una spiegazione plausibile per i rari eventi collaterali" verificatisi dopo la somministrazione di AstraZeneca "è una risposta immunitaria al vaccino che porta a una condizione simile a quella osservata a volte nei pazienti trattati con eparina, definita trombocitopenia indotta dall'eparina». 

Incidenza statistica

A questo proposito va osservato che - come sottolineato dall'ente per il farmaco britannico - dato il ridottissimo numero di casi l'effetto statistico è al limite dell'osservabile: da una parte non è ben nota l'incidenza dell'evento trombotico in assenza di vaccinazione, dall'altra la stessa infezione da coronavirus è un fattore che favorisce questo genere di eventi, quindi il ruolo esatto del vaccino rimane incerto.  Il comitato di farmacovigilanza Prac dell'Ema ha effettualo "un'analisi approfondita su 62 casi di trombosi cerebrale e 24 casi di trombosi venosa, riportati nel database europeo EudraVigilance fino al 22 marzo. Di questi casi 18 sono stati fatali. Gli eventi rari sono stati riportati nei sistemi Eaa e nel Regno Unito, dove circa 25 milioni di persone hanno ricevuto il vaccino". 

Nessuna restrizione

"Non abbiamo ritenuto necessario raccomandare misure specifiche di restrizioni al vaccino per ridurre il rischio" di effetti collaterali di AstraZeneca. Lo ha dichiarato la dottoressa Sabine Straus, a capo del comitato Prac dell'Ema. "La vaccinazione deve continuare", ha confermato la direttrice esecutiva dell'Ema, Emer Cooke.

L'imposizione ad AstraZeneca

 «Il comitato di sicurezza dell'Ema imporrà ad AstraZeneca robusti studi per capire di più sugli effetti di rischio» del suo vaccino. Lo ha detto responsabile della task force sull'analisi dei dati dell'Ema, Peter Arlett. La compagnia anglo-svedese dovrà fare «studi di laboratorio per cercare di comprendere meglio l'effetto dei vaccini sulla coagulazione, esaminare i dati esistenti di studi clinici ravvicinati per valutare si vi siano ulteriori informazioni sui possibili rischi e condurre anche studi epidemiologici», ha sottolineato Arlett.

Rinunce in Lombardia

"In Lombardia abbiamo avuto il 15-16% di mancate presentazioni alla somministrazione" di AstraZeneca a causa della vicenda che riguarda il vaccino anglo-svedese. Così a Sky Tg24 Carlo Signorelli, ordinario di Igiene e Sanità pubblica all'Università San Raffaele di Milano, membro del Comitato tecnico scientifico (Cts) Lombardia. "AstraZeneca dà un livello di protezione dall'infezione più basso rispetto a Pfizer e Moderna (più del 70% a fronte di oltre il 90%, ndr) - ha spiegato -, ma comunque protegge dalle forme gravi della malattia in modo simile agli altri vaccini". "I benefici sono molto superiori ai rischi", ha sottolineato.