Astrazeneca: l'Ema valuta l'efficacia di Evusheld, il nuovo farmaco anti-Covid

Il medicinale si otterebbe da una combinazione di anticorpi monoclonali sviluppata dalla multinazionale anglo-svedese

Il quartier generale di Astrazeneca

Il quartier generale di Astrazeneca

Una combinazione di anticorpi monoclonali sviluppata da Astrazeneca per la prevenzione del covid-19 negli adulti. Il nuovo trattamento (chiamato"Evusheld" ), aiuterebbe dunque a proteggere e a prevenire dal rischio di contagio. Lo ha da poco reso noto l'Agenzia europea del farmaco (Ema) che, dopo i risultati ottenuti dai dati preclinici (studi di laboratorio e su animali), ha iniziato a esaminare anche altri "parametri", concentrandosi soprattutto sulla qualità e sull' efficacia del possibile nuovo trattamento. 

"La revisione proseguirà - fa sapere l'agenzia - finché non vi saranno evidenze sufficienti per consentire all'azienda di presentare una richiesta formale di autorizzazione all'immissione in commercio".Infatti si dovrà valutare, in primis, la conformità di "Evusheld" e del suo mix monoclonale ai consueti standard europei; tempistiche che, rassicura l'ente, "grazie al meccanismo della rolling review o revisione continua, dovrebbero richiedere meno tempo del normale per valutare un'eventuale domanda di via libera".