Sos asintomatici: i positivi al Covid che non presentano problemi di salute potrebbero essere esentati dall'obbligo tampone e vedersi ridotto l'isolamento di 7 giorni. A patto ovviamente che abbiamo completato il ciclo vaccinale. Dalle Regioni arriva la richiesta al Governo di semplificare le regole contenute nel nuovo decreto a chi è risultato positivo al Covid. "In questo momento - spiega l'assessore alla Sanità del Lazio Alessio D'Amato - tra certificazione del medico, scartoffie a carico del datore di lavoro e quant'altro la situazione è abbastanza farraginosa. Serve sburocratizzare il Covid, soprattutto per asintomatici vaccinati".
Cosa chiedono le Regioni
Dopo 5 giorni di quarantena il positivo senza sintomi deve essere libero di uscire di casa, anche senza tampone e certificato di guarigione. Il suo green pass non deve essere mai disattivato. A patto ovviamente che abbia completato il ciclo vaccinale con la terza dose.
- con booster, oppure due dosi o guarigione da meno di 120 giorni: isolamento di almeno 7 giorni di cui gli ultimi 3 senza sintomi
- senza booster, due dosi o guarigione da più di 120 giorni oppure non vaccinati: isolamento di 10 giorni di cui 3 senza sintomi
Per uscire dall'isolamento
bisogna avere un tampone (rapido o molecolare) negativo: si può andare nei punti tampone del servizio sanitario o nelle farmacie con il provvedimento di isolamento. Oppure sarà il medico di base (o pediatra) a effettuare il tampone o a prenotarlo.
In base alle indicazioni contenute nell'ultimo decreto del governo, i positivi asintomatici che hanno effettuato la terza dose o hanno completato il ciclo vaccinale da meno di 120 giorni (4 mesi) possono uscire dall'isolamento già dopo 7 giorni a condizione ovviamente che abbiano effettuato un tampone (sia antigenico che molecolare) con esito negativo e che "siano sempre stati asintomatici, o risultino asintomatici da almeno tre giorni". Per rientrare al lavoro serve il certificato medico di guarigione