Disordini alle Poste, arrestato candidato sindaco no mask Ugo Rossi

Trieste, nel parapiglia sono rimasti feriti due carabinieri

Arrestato cadidato sindaco Trieste Ugo Rossi, nel riquadro (frame video Rai)

Arrestato cadidato sindaco Trieste Ugo Rossi, nel riquadro (frame video Rai)

Trieste, 21 settembre - A meno di due settimane dal voto, il candidato sindaco di Trieste del Movimento 3V, Ugo Rossi, è stato arrestato questa mattina nei pressi dell'Ufficio postale di San Giovanni. L'aspirante primo cittadino è accusato di oltraggio, resistenza a Pubblico ufficiale e lesioni aggravate, dopo i disordini avvenuti all'esterno dello sportello postale, nel popoloso rione cittadino. A scatenare il parapiglia, che avrebbe visto protagonista lo stesso Rossi, è stata la presenza di una persona senza mascherina agli sportelli. Circostanza che ha fatto divampare proteste e disordini, in cui sono rimasti feriti due militari dell'Arma.

Secondo una ricostruzione, l'intervento dei carabinieri della stazione di Guardiella è stato richiesto dopo la segnalazione di alcuni problemi tra gli addetti all'ufficio e due utenti che rifiutavano di indossare correttamente la mascherina all'interno dei locali. Sul posto i militari hanno trovato anche Ugo Rossi, sopraggiunto in sostegno dei due utenti. Alla richiesta dei militari di esibire un documento, Rossi si è rifiutato e ha opposto resistenza, culminata poi in uno scontro fisico. Due carabinieri sono rimasti feriti e sono stati trasportati al pronto soccorso di Cattinara. Il candidato è stato caricato a fatica su un'auto e portato alla caserma di Via Hermet, dove è stato dichiarato in arresto. Al termine delle formalità di rito in caserma, il candidato no mask ha accusato un malore ed è stato portato all'ospedale di Cattinara. Per lui sono stati disposti gli arresti domiciliari.

Solidarietà bipartisan ai carabinieri

Si è "superato ogni limite", afferma il vicepresidente della Camera Ettore Rosato. Solidarietà bipartisan ai due carabinieri viene espressa dalla presidente del gruppo Pd a Montecitorio, Debora Serracchiani, e dal capogruppo di FdI, Francesco Lollobrigida. Nella campagna elettorale per le comunali di Trieste irrompe la protesta contro le norme anti covid. Ieri sera circa 5mila persone hanno partecipato a una manifestazione 'No Green pass', che in corteo ha attraversato le vie del centro fino a piazza Unità. "Ci sono parti di quella piazza con cui non si può dialogare", come "chi pensa che il vaccino porta il microchip che ti controlla la mente", afferma il ministro per le Politiche agricole, Stefano Patuanelli. "Dobbiamo continuare a spiegare,  anche alle persone che hanno manifestato, che la campagna vaccinale è fondamentale per tutelare se stessi, gli altri e l'economia", osserva il presidente del Fvg, Massimiliano Fedriga. Sulla manifestazione non interviene il sindaco Roberto Dipiazza (centrodestra). Per Riccardo Laterza (Adesso Trieste), "l'applicazione del Green pass e la sua estensione alle attività lavorative è il risultato di una gestione sbagliata della crisi pandemica, nel corso della quale per molti si è ulteriormente incrinata la fiducia nei confronti delle istituzioni". Secondo Francesco Russo (centrosinistra) "è giusto premettere che questo non è un tema di competenza comunale. Da sindaco però cercherò di ascoltare le ragioni di chi scende oggi in Piazza isolando chi cerca di sfruttare queste occasioni unicamente per fare propaganda politica".