Il commissario Arcuri annuncia: diffida a Pfizer ed esposto ai Pm

Il commissario straordinario per l'emergenza Covid Domenico Arcuri annuncia azioni sui ritardi nella fornitura delle dosi che Pfizer consegnerà nei prossimi giorni all'Italia

Il commissario Domenico Arcuri

Il commissario Domenico Arcuri

Roma, 23 gennaio 2021 - Il commissario straordinario per l'emergenza Covid, Domenico Arcuri ha reso noto che lunedì l'Avvocatura dello Stato avrà terminato gli approfondimenti giuridici e l'Italia procederà contro Pfizer su tre canali: una diffida per inadempimento da presentare in Italia, un esposto ai pm per potenziale danno all salute e una richiesta a nome del governo italiano e delle regioni al foro di Bruxelles per inadempimento.

Al centro dei prevvedimenti i ritardi delle dosi di vaccini anti-Covid che Pfizer fornirà nei prossimi giorni all'Italia.

L'Italia è pronta a ricorrere «a tutti gli strumenti e a tutte le iniziative legali per rivendicare il rispetto degli impegni contrattuali e per proteggere in ogni forma la nostra comunità nazionale». Nel mirino del premier Conte i ritardi di fornitura di vaccini da parte di AstraZeneca. E Arcuri annuncia: l'Italia procederà contro Pfizer con una diffida per inadempimento da presentare in Italia, un esposto ai pm per potenziale danno alla salute e una richiesta a nome del governo italiano e delle regioni al foro di Bruxelles per inadempimento. In campo anche la Commissione Ue che lunedì affronterà la questione dei ritardi nelle consegne con AstraZeneca. Boccia: coordinamento permanente tra Stato e Regioni «finché le aziende non daranno certezze definitive» sulle consegne dei vaccini.

Nei giorni scorsi il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana aveva chiesto una "riserva di sicurezza" per scongiurare la mancanza di vaccini. La prospetta il governatore lombardo Attilio Fontana commentando su Facebook la querelle vaccini anti-Covid. La percentuale di vaccini   somministrati finora in Lombardia, "sovente" usata", scrive Fontana, "per attaccare" la Regione "con la solita disinformazione", è la conseguenza delle "concrete possibilità di ritardi nelle forniture" . Per questo diventa  "fondamentale"  avere una percentuale di dosi di sicurezza "per essere certi di arrivare alla fase dei richiami con le dosi necessarie".   "Mancare il richiamo -  è il rilievo di  Fontana - significa vanificare anche la prima vaccinazione". Finora in  Lombardia sono stati  somministrati  184.919 vaccini,  ovvero il 78,8% di quelli effettivamente disponibili. "Questa settimana il ritardo sulle consegne Pfizer comporterà per la nostra regione - conclude il governatore - 25.740 dosi in meno di vaccino. Andiamo avanti nella campagna entro i numeri disponibili, con picchi di oltre 20 mila vaccini al giorno in questa prima fase".