Spiagge e piscine aperte da oggi: ecco le regole da seguire

Dall'uso delle mascherine alle distanze tra lettini, sedie e sdraio. Previsti accessi e uscite separati per evitare assembramenti

Mascherine in spiaggia

Aprono gli stabilimenti balneari

Ci sarà lunedì 17 maggio il tagliando alle misure anti-Covid attualmente in vigore, disposte con il decreto legge 52 del 22 aprile. La cabina di regia politica convocata dal presidente del Consiglio Mario Draghi dovrà decidere se, come e da quando modificare le restrizioni, a partire dal coprifuoco, e indicare le date per quei settori la cui ripartenza non è prevista dal decreto. Intanto oggi è la giornata della riapertura di stabilimenti balneari e piscine all'aperto nelle regioni in zona gialla. Ecco le regole da seguire, con i gestori che hanno organizzato tutto per garantire la massima sicurezza.

Le regole per le spiagge

In spiaggia è obbligatorio indossare la mascherina se si va al bar o a fare una passeggiata, mentre la si può togliere sotto l'ombrellone e mentre mentre si fa il bagno. Sono invece vietate le feste e ovviamente gli assembramenti. Alcune strutture potrebbero chiedere ai clienti la misurazione della temperatura, ma questa è una regola facoltativa. Devono essere allestiti accessi e uscite separati in modo da non creare assembramenti, cercando di assicurare sempre la distanza di almeno un metro tra le persone. Per ogni ombrellone va garantita una superficie di almeno dieci metri quadri e tra lettini, sedie e sdraio la distanza deve essere di 1,5 metri. Negli stabilimenti balneari, inoltre, devono essere disponibili prodotti per l'igienizzazione delle mani ed è necessario mantenere un elenco delle presenze per almeno 14 giorni. Consumazioni possibili solo con servizio all'aperto oppure sotto l'ombrellone. E' infine consentito praticare sport come racchettoni, nuoto, surf, ma restano vietati quelli di gruppo, ad esempio il beach volley.

In piscina

Oggi aprono le piscine all'aperto, mentre per gli impianti al chiuso bisognerà attendere il primo giugno. Nelle piscine deve essere garantita la distanza di 1,5 metri tra lettini, sedie e sdraio ed è obbligatorio l'uso della mascherina, a esclusione di quando si sta facendo il bagno oppure si sta prendendo il sole. L'accesso alla struttura è consentito soltanto su prenotazione. Anche in questo caso vanno allestiti percorsi di ingresso e uscita differenziati per evitare assembramenti e in vasca i bambini piccoli devono indossare i pannolini. Come per le spiagge, infine, devono essere disponibili per clienti e personale prodotti per l'igienizzazione delle mani

Dai ristoranti al chiuso alle palestre, il calendario delle riaperture

Intanto per quanto riguarda il calendario delle riaperture, in attesa della cabina di regia di lunedì, il prossimo passo è previsto per il 22 maggio: potrebbe essere questa la data per la riapertura dei centri commerciali nei fine settimana, anche se non è escluso che la data della ripartenza possa slittare al 29 maggio. Per il primo giugno, il decreto in vigore prevede la riapertura dei ristoranti al chiuso - con consumo al tavolo, dalle 5 fino alle 18 e nel rispetto di protocolli e linee guida - delle palestre e anche la possibilità di tornare ad assistere agli eventi sportivi, con la capienza limitata al 25% e comunque con non più di mille spettatori all'aperto e 500 al chiuso. Il 15 giugno sarà invece il giorno del ritorno delle fiere con la presenza di pubblico, anche se prima di quella data sarà possibile "svolgere, anche in data anteriore, attività preparatorie che non prevedono afflusso di pubblico". Lo stesso giorno potrebbe essere buono anche per la ripartenza di tutto il settore dei matrimoni e sempre il 15 giugno decade il limite di un unico spostamento al giorno nelle zone gialle per andare in un'altra abitazione a trovare parenti o amici in un massimo di 4 persone, oltre ai minori conviventi. Ultima data è il primo luglio con la riapertura di convegni e congressi, centri termali e parchi di divertimento.