Bari, arrestato per furto il fratellastro di Antonio Cassano: lo ha tradito il tatuaggio

Giovanni Cassano, detto "U Curt", autore di un colpo in un appartamento, riconosciuto anche da camminata e statura

Antonio Cassano, fratellastro di Giovanni (Ansa)

Antonio Cassano, fratellastro di Giovanni (Ansa)

Bari, 22 settembre 2021 - Giovanni Cassano, fratellastro di Antonio Cassano, ex stella del calcio dal carattere irrequieto, è stato arrestato per un furto in abitazione ed è finito in carcere con l'accusa di aver svaligiato un appartamento di Sannicandro, comune tra Bari e Modugno. Il colpo risale alla mattina del 10 giugno scorso. Giovanni Cassano, insieme ad altri due complici ancora da identificare, scassinò gli infissi dell'appartamenmto ed entrò nell'abitazione portando via gioielli in oro, tre Rolex, borse griffrate e denaro contante per un valore complessivo di 30 mila euro.  Gli investigatori dei carabinieri sono risaliti a lui dall'analisi dei sistemi di videosorveglianza della zona: a incastrare Cassano, pluripregiudicato con numerosi precedenti in particolare per reati contro il patrimonio, è stata la sua statura piuttosto bassa, la sua corporatura, la sua particolare camminata particolare e soprattutto un tatuaggio sul braccio "immortalato" dalle telecamere. Al momento del "colpo", Cassano era sottoposto al regime di sorveglianza speciale e perciò gli era stata revocata la patente. Sono stati i militari della stazione di Modugno ad eseguire l'ordinanza di custodia cautelare in carcere disposta dal gip di Bari. 

L'indagine

Nel corso dell'attività di ricerca dei fuggitivi, in un'area privata, adibita a box per auto nel quartiere San Paolo, i militari hanno recuperato, dopo qualche ora dal furto, l'auto utilizzata dai ladri con il motore ancora caldo e le targhe originali: sulla vettura, durante il raid, erano state apposte quelle di un altro veicolo. All'interno del mezzo e del relativo box, i carabinieri hanno trovato gli attrezzi da scasso, un piede di porco, un piccone, una bombola con miscelatore usata per tagliare la cassaforte, uno jammer per inibire eventuali gps ed altri oggetti. Rinvenuta l'auto le indagini si sono concentrate sulla raccolta degli elementi che potessero confermare la reale corrispondenza tra quanto trovato nel box e quanto ripreso dai video acquisiti e che immortalano i responsabili nelle fasi immediatamente precedenti e successive al furto.

Nome noto

Attraverso questa comparazione si è stabilito con assoluta certezza che quella fosse l'auto utilizzata dai malviventi per commettere il furto, così come la presenza di una valigia, trovata nel portabagagli e ripresa dalle immagini di videosorveglianza al cui interno è stata trovata la fiamma ossidrica e la bombola del gas. Analizzando ulteriormente le immagini acquisite si è riusciti a individuare uno degli autori.  Cassano, noto negli ambienti criminali come 'Giovanni u curt', anche in ragione della conformazione fisica, grazie ad alcuni dettagli che non sono sfuggiti agli inquirenti.  L'uomo ha precedenti specifici per reati contro il patrimonio, contro la persona e armi. All'alba, quando i carabinieri lo hanno rintracciato nella sua abitazione, a seguito della perquisizione domiciliare, lo hanno trovato in possesso di un telefono cellulare, in violazione degli obblighi della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza. In casa anche otto parrucche, quattro passamontagna e un paio di guanti.