Covid, a Mantova primo paziente curato con la terapia degli anticorpi monoclonali

Si tratta di un uomo di 53 anni che è risultato positivo al tampone e presentava una forma iniziale della malattia, senza necessità di ossigeno

A Mantova primo paziente curato con anticorpi monoclonali

A Mantova primo paziente curato con anticorpi monoclonali

Mantova, 6 aprile 2021 - Sono stati somministrati giovedì scorso gli anticorpi monoclonali anti-Covid al primo paziente dell'ospedale di Mantova. L'uomo, 53 anni, residente in provincia, è risultato positivo al tampone per Coronavirus in Pronto soccorso e presentava una forma iniziale della malattia, senza necessità di ossigeno. Immunodepresso per una terapia cronica, il paziente è stato considerato candidabile agli anticorpi monoclonali,  proteine in grado di neutralizzare gli antigeni, cioè quelle sostanze estranee all’organismo, come virus e batteri: è in buone condizioni ed è stato ricoverato a scopo precauzionale.

Il protocollo terapeutico per l'utilizzo degli anticorpi monoclonali - preparato dal direttore delle Malattie Infettive, Salvatore Casari, in collaborazione con quello del Pronto soccorso di Mantova, Massimo Amato, e con il direttore della Farmacia Maria Eugenia Borghesi - coinvolge il personale di varie strutture. 

Le proposte di trattamento potranno essere segnalate dal medico di medicina generale, dal pediatra di libera scelta, dal medico delle Usca, dal medico di Pronto Soccorso, dal medico di una struttura di ricovero dell'Asst, dove il paziente e' degente per causa diversa dal Covid, in seguito a un riscontro occasionale. In tutti i casi, come da indicazione della scheda tecnica dei farmaci, le persone destinatarie della terapia dovranno avere l'infezione da non piu' di 10 giorni e presentare una sintomatologia lieve o moderata, tale da non richiedere la somministrazione di ossigeno. Inoltre, e' necessario che il paziente sia a rischio di progressione clinica severa per condizioni patologiche preesistenti come obesita', diabete mellito non controllato, immunodeficienza, malattia cardio-cerebrovascolare, bronchite cronica oppure essere sottoposti a dialisi. Il trattamento e' limitato a precise tipologie di pazienti, che hanno un'alta probabilita' di peggioramento, con conseguente ricovero.