Cos'è l'aneurisma cerebrale: sintomi, cause e come si cura

Bruno Arena nel 2013 era stato colpito da un'emorragia cerebrale durante la registrazione di una puntata di Zelig

Bruno Arena era stato colpito da aneurisma nel 2013

Bruno Arena era stato colpito da aneurisma nel 2013

Milano, 28 settembre 2022 - La carriera di Bruno Arena, morto oggi - mercoledì 28 settembre 2022 - a Milano all'età di 65 anni, ha subito un brusco stop nel 2013. Il 17 gennaio, durante la registrazione di una puntata di Zelig, l'artista era stato colpito da un aneurisma che gli aveva provocato un'emorragia cerebrale. Operato d'urgenza, Arena era rimasto all'ospedale San Raffaele di Milano fino all'11 febbraio per poi trasferirsi in un centro specializzato. Dopo le positive reazioni alle cure, il primo marzo era uscito dal coma iniziando così una lunga fase di riabilitazione. Ma cos'è l'aneurisma cerebrale? Quali sono le cause? E come si cura?

Aneurisma cerebrale, cos'è

L’aneurisma cerebrale è una dilatazione di un’arteria cerebrale. A causa di questa dilatazione, dovuta a un’anomala perdita o all’assenza della tonaca muscolare (uno dei 3 strati dell’arteria), la parete dell’arteria risulta più fragile e debole e, pertanto, vi è il rischio di rottura dell’aneurisma. Questo caso può portare a condizioni cliniche piuttosto gravi.

Tipi di aneurisma

Circa il 90% degli aneurismi cerebrali è noto come sacculare, anche detto ‘a bacca’ in virtù della sua forma con lo stelo sottile. Le altre tipologie sono aneurisma fusiforme, che sporge su tutti i lati ed è solitamente associato ad aterosclerosi; e aneurisma dissecante, che può essere il risultato di un danno, spesso dovuto da traumi, alla tonaca intima (lo strato più interno dell’arteria), con la conseguente fuoriuscita e raccolta di sangue negli strati della parete arteriosa.

I sintomi

Il 90% degli aneurismi cerebrali si presenta come asintomatico e non se ne ha traccia fino alla relativa rottura. In alcuni casi, però prima della rottura possono comparire dei segnali tra cui cefalea, dolore oculare e deficit visivi.

L’emorragia subaracnoidea

Successivamente alla rottura, si verifica un’emorragia subaracnoidea, cioè nello spazio tra il cervello e gli involucri che lo rivestono. L’emorragia subaracnoidea è una patologia che colpisce 10 persone su 100.000 e si può manifestare con diversi sintomi come cefalea molto intensa, nausea e vomito, rigidità nucale, dolore agli occhi, alla schiena o alle gambe, midriasi (grandezza della pupilla superiore ai 5 mm di diametro), ipertensione, deficit motori (in particolare perdita di equilibrio e coordinazione), sensibilità alla luce, perdita di coscienza e alterazione degli stati di coscienza.

Le cause

Al momento le cause dell’aneurisma cerebrale non sono note. Ma è ormai chiaro che esistono fattori di rischio associati all’insorgenza di questa malattia.

I fattori di rischio ereditari

  • storia familiare di aneurismi
  • deficit di alfa-glocoidasi, che genera problemi nella produzione di glucosio
  • deficit di alfa 1-antitripsina, che porta a patologie polmonari o epatiche
  • malformazioni artero-venose (Mav)
  • coartazione (restringimento) aortica
  • sindrome di Ehlers-Danlos, Klinefelter e di Noonan
  • displasia fibromuscolare
  • rene policistico
  • sclerosi tuberosa
  • displasia fibromuscolare
  • teleangectasia emorragica ereditaria

I fattori di rischio acquisiti

  • età (sopra i 40 anni)
  • alcol
  • fumo di sigaretta
  • droghe
  • aterosclerosi
  • ipertensione
  • trauma cranico

La diagnosi

L’aneurisma solitamente viene diagnosticato grazie a storia clinica completa del paziente; esame obiettivo; procedure diagnostiche come angiografia a sottrazione digitale, tomografia computerizzata, risonanza magnetica e angio-risonanza magnetica.

Come si cura

L’obiettivo clinico primario è ridurre il rischio di emorragia subaracnoidea. Il trattamento specifico per il singolo paziente viene identificato dallo specialista sulla base delle caratteristiche specifiche del paziente (età, storia clinica, sintomi sviluppati, eventuale tolleranza a specifiche terapie farmacologiche) e delle caratteristiche dell’aneurisma (in particolare, dimensioni e sede). Il trattamento prevede due modalità:

  • craniotomia e clipping chirurgico che prevede il posizionamento di una clip metallica nella sede del colletto dell’aneurisma
  • mediante coils, microspirali che, inserite nell’aneurisma tramite catetere, lo riempiono

Come prevenire l'aneurisma cerebrale

Per prevenire l’insorgenza di un aneurisma al cervello, è necessario tenere sotto controllo diversi fattori di rischio. In particolare, è consigliato smettere di fumare, ridurre/eliminare il consumo di alcol, eliminare il consumo di droghe e controllare la pressione arteriosa.