Amministrative, la prova generale I capoluoghi test per la Regione

Sono 128 i Comuni al voto il 12 giugno. Lodi, Como e Monza i più grandi: tutti guidati dal centrodestra

Centoventotto comuni, tre capoluoghi di provincia, tutti amministrati dal centrodestra, e ventisette centri sopra i 15mila abitanti, dove potrebbe esserci un ballottaggio. Le elezioni amministrative della Lombardia si trasformano in una prova per la coalizione che governa a Palazzo Lombardia, un test con un anno d’anticipo in vista delle Regionali per i quali ancora non ci sono conferme sulle candidature. Monza, con Dario Allevi e Lodi, con Sara Casanova, vedono schierati i due primi cittadini uscenti. Più complessa la situazione di Como, dove Mario Landriscina dovrà lasciare la propria eredità a uno degli otto contendenti di una partita che si mostra di difficile pronostico. Su 128 realtà al voto solo trenta sono di grandi dimensioni. Un centinaio di piccoli centri darà un responso di difficile interpretazione politica, ma che se analizzato consentirà di offrire una fotografia fedele delle impressioni della Lombardia profonda.