Alpi, tra discariche e bellezze: "Ma quanti sfregi al paesaggio"

Torna la Carovana di Legambiente: bandiera nera 2022 ai rifiuti conferiti in val di Rogno (Bergamo)

I dati

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Brescia - Un ecosistema bello e fragile: anche il territorio alpino ha le sue criticità. In Lombardia, la Carovana delle Alpi di Legambiente ne ha individuata una, in particolare, legata alla gestione di discariche. La bandiera nera 2022 è andata così alla società Pontenossa SpA, che per 60 anni ha depositato rifiuti contenenti significative quantità di piombo e di zinco, elementi ancora altamente valorizzabili, in val di Rogno, nei comuni di Gorno, Premolo e Ponte Nossa, dove si assiste alla gestione a basso costo di un’immensa discarica, che potrebbe essere ampliata. Secondo Legambiente, corresponsabili di questa bandiera nera sono anche i comuni di Gorno e Premolo, per le autorizzazioni di tutti gli ampliamenti della discarica, e la Comunità Montana Valle Seriana, per aver autorizzato la realizzazione del nuovo alveo del torrente, anticipando qualunque procedimento di valutazione ambientale e di autorizzazione dell’ampliamento della di scarica.

«Le bandiere nere denunciano sfregi al paesaggio, segni di un’economia della montagna che guarda ancora al passato. A Ponte Nossa assistiamo proprio ad un esempio di questo tipo, dove un’azienda per decenni ha continuato a inquinare e sprecare, con la connivenza dei comuni circostanti, per una mancata modernizzazione industriale che consentirebbe il recupero di metalli utili – spiega Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia -. È inaccettabile che laddove altre imprese vedono una risorsa a costo di ottenerla dal sottosuolo, visto che è giacente una nuova richiesta di estrazione nei giacimenti della Valle del Riso, una società si permetta di buttare via elementi preziosi chiedendo persino un ampliamento della discarica".

Bandiera verde , invece a I Rais, cooperativa sociale con sede a Dossena (Bergamo), nata nel 2016 da una decina di ventenni per rilanciare e creare sviluppo in una zona montana difficile. La cooperativa di comunità sta così contribuendo a frenare lo spopolamento delle montagne investendo in economie di filiera corta, partecipate dalla comunità e capaci di attrarre risorse dall’esterno creando un’economia turistica utile per tutto il paese. Tra le varie attività, si occupa della stagionatura, della commercializzazione e della vendita di un formaggio locale innovativo, OlMinadùr, prodotto da cinque aziende agricole del comune, che matura per tre mesi nelle miniere.

Bene anche il Comune di San Giovanni Bianco (sempre nella Bergamasca) per le azioni concrete promosse per la riduzione dell’impatto sull’ambiente, come la flotta di e-bike messe a disposizione per i residenti per muoversi tra le frazioni. La terza bandiera verde è andata al Centro di Formazione e Vacanze Salecina nel canton Grigioni, che ha adottato una coraggiosa policy climatica, che prevede la creazione di un fondo clima rivolto ai fornitori per sostenere investimenti per la riduzione delle emissioni. Inoltre, per il 2030 saranno messe al bando le auto, anche quelle elettriche: da quest’anno parte la sperimentazione, per scoraggiare i visitatori a usare le quattro ruote.