Arriva la ricerca: ora gli allergici possono sottoporsi al vaccino, per loro è sicuro

Lo suggerisce uno studio pubblicato sulla rivista The Jama Network Open e condotto presso l'ospedale di Boston , che ha coinvolto 52.998 operatori sanitari

Semaforo verde per le vaccinazioni sugli allergici

Semaforo verde per le vaccinazioni sugli allergici

Ora c'è una ricerca che lo certifica. Anche gli individui con un trascorso di gravi reazioni allergiche possono sottoporsi al vaccino anti-covid con tranquillità, senza temere eccessive reazioni ad esso. Lo suggerisce uno studio pubblicato sulla rivista The Jama Network Open e condotto presso l'ospedale di Boston Mass General Brigham. Il lavoro ha coinvolto 52.998 operatori sanitari, 474 dei quali (ovvero lo 0,9%) con una storia di gravi reazioni allergiche a farmaci, vaccini o allergeni. È emerso che l'11,6% del gruppo con passate reazioni allergiche ha riportato una qualche reazione dopo la prima o la seconda dose di un vaccino COVID-19 a mRNA, contro il 4,7% del gruppo senza una storia clinica di allergie.

Gli allergici a più alto rischio hanno riportato un aumento di più del doppio del rischio di reazioni allergiche come orticaria o gonfiore. Comunque, nonostante questi sintomi, ben il 97,6%(51.706 individui) del campione ha ricevuto entrambe le 2 dosi di vaccino. «I risultati di questo studio possono orientare le aspettative dei pazienti con una storia clinica di gravi reazioni allergiche - sottolinea l'autore principale del lavoro Lily Li. - Sintomi come orticaria e gonfiore potrebbero effettivamente verificarsi, in particolare con la prima dose di vaccino, ma le manifestazioni allergiche più frequenti non hanno impedito di completare le due dosi di vaccino».

Una svolta significativa, se si considera che la vita di un allergico non è già di per sé facile: ogni anno in Italia circa 40 persone perdono la vita per un'allergia alimentare: per andare incontro a una crisi che puo' rivelarsi fatale potrebbe bastare anche solo un'arachide, se si e' sensibilizzati, o una goccia di latte, se si e' allergici alle proteine del latte vaccino. Per evitare che questo accada, e' stato presentato durante il 33° Congresso della Societa' Italiana di Allergologia, Asma e Immunologia Clinica (Siaaic), che si e' svolto a Bari, il progetto 'Per Federica', in partnership con Eni.

A partire da gennaio 2022 gli esperti Siaaic terranno corsi di formazione online gratuiti e dedicati ai professionisti della ristorazione, che in 4 ore insegneranno come preparare i cibi in maniera sicura per gli allergici, come riconoscere i segni di una reazione allergica, come intervenire in caso di shock anafilattico. Al termine del corso i partecipanti riceveranno la certificazione bollino arancione 'Qui Mangi Sicuro!' che aiutera' i 5 milioni di italiani con allergie o intolleranze alimentari a individuare facilmente i locali abilitati.